Marielle Franco, fermati due poliziotti per il suo omicidio, uno vive nel palazzo di Bolsonaro

Svolta nell’inchiesta sulla morte dell’attivista brasiliana, uccisa il 14 marzo 2018, fermati due poliziotti. L’ombra del delitto sul presidente Bolsonaro

Dopo un anno di attesa, l’indagine sulla morte dell’attivista e consigliera comunale di Rio de Janeiro Marielle Franco si concentra sul ruolo della polizia. Due poliziotti sono stati fermati  per il suo omicidio, avvenuto il 14 marzo 2018. A parlarne sono stati i media brasliani. Franco era anche consigliera comunale a Rio de Janeiro. I fermati sono il sergente della polizia militare, Roni Lessa, accusato di essere l’esecutore dell’omicidio, e l’agente Helio Vieira de Queiroz, sospettato di essere il suo autista. Nel raid morì anche l’autista di Marielle Franco, Anderson Gomes.


L’ombra su Bolsonaro

Lessa, in particolare, rischia di essere una figura imbarazzante per il neo presidente Jair Bolsonaro: il sergente vive nel suo stesso palazzo. La vicinanza non è l’unico legame tra questa vicenda e il leader nazionalista: alcuni degli agenti perquisiti nella giornata di ieri, sempre nel corso dell’indagine, sono strettamente legati a dipendenti dell’ufficio politico del figlio di Bolsonaro (senatore). «È innegabile che Marielle Franco sia stata giustiziata sommariamente a causa delle sue azioni politiche per le cause che difendeva», ha affermato l’ufficio del Procuratore nella richiesta di arresto degli imputati. Secondo gli investigatori, l’omicidio è stato preparato per almeno tre mesi e Lessa ha studiato anche su internet i luoghi frequentati dalla vittima.


Chi era Marielle Franco

Marielle era – ed è – nota soprattutto per le sue aspre condanne degli abusi dei poliziotti e il suo omicidio aveva causato una ondata di indignazione non solo in Brasile, ma in tutto il mondo. Secondo la ricostruzione degli investigatori, Lessa ha sparato contro l’attivista dal sedile posteriore di un’automobile, alla guida della quale c’era Vieira de Quiroz. Franco, donna di colore, lesbica, originaria di una favela, militante del partito di sinistra Socialismo e Libertà (Psol) e difensore dei diritti civili delle minoranze, è stata uccisa mentre rientrava a casa da un evento politico. 

Le perquisizioni

Agenti della Polizia civile e dell’ufficio del Procuratore di Rio de Janeiro hanno perquisito le abitazioni dei due agenti accusati e quelle di altre 34 persone sospettate di aver partecipato in qualche modo all’omicidio. Lessa è stato arrestato in una casa nello stesso condominio ha la residenza il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, nell’esclusivo quartiere di Barra de Tijuca, nella parte occidentale di Rio de Janeiro. Le indagini hanno consentito inoltre di accertare che dall’ottobre del 2017, Lessa indagava sulla vita del vice Marcelo Freixo, uno dei principali leader del Psol, e su quella dell’ufficiale dell’esercito all’epoca ispettore della pubblica sicurezza, generale Walter Net Braga.

Il Carnevale

L’omicidio di Marielle, rimasto senza colpevoli per un anno, è stato anche ricordato anche nelle sfilate di alcune delle scuole di samba che hanno partecipato al carnevale di Rio de Janeiro la scorsa settimana.

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