Mussolini rinfaccia a Jim Carrey i crimini degli Stati Uniti, ma lui è canadese

Tutto era iniziato con un tweet, il 30 marzo. La risposta dell’europarlamentare italiana non si è fatta attendere, anche se forse sarebbe stato meglio controllare prima la biografia dell’attore

La bomba atomica, lo sterminio dei nativi americani, la schiavitù e il Vietnam. Il ring è quello di Twitter, gli sfidanti Alessandra Mussolini e Jim Carrey. L’incontro è cominciato sabato 30 marzo, quando l’attore ha pubblicato un’illustrazione. Due corpi appesi per i piedi e un commento: «Se volete sapere dove conduce il fascismo dovete chiedere a Mussolini e alla sua amante Claretta».


https://twitter.com/statuses/1112036866381930496

Alessandra Mussolini ha risposto, dopo un giorno: «Sei un bastardo». Da qui è cominciato uno scambio di tweet velenosi, fra l’europarlamentare e i fan di Jim Carrey. La vignetta pubblicata non è presa dal profilo di qualche illustratore. Carrey crea da solo queste vignette e di solito si occupa di satira politica. Il suo protagonista preferito è Donald Trump.


Proprio per questo, Alessandra Mussolini ha iniziato a chiedere all’attore di pubblicare vignette sui lati più bui della storia degli Stati Uniti d’America. Dalla bomba atomica alla schiavitù. L’ultimo di questi suggerimenti è sul caso di Rosa Parks, la donna che nel 1955 ha rifiutato di lasciare il suo posto sull’autobus per darlo a un bianco. C’è un problema di fondo in queste richieste. Jim Carrey è canadese, è solo naturalizzato statunitense.