Trump trolla la deputata dem musulmana Omar, vittima di minacce di morte

Parlando all’assemblea della Republican Jewish Coalition, il presidente Usa prende di mira la deputata musulmana. Che è appena stata minacciata di morte da un uomo che si dichiara sostenitore di Trump

Nelle stesse ore in cui un uomo, che si definisce patriota e sostenitore del presidente Usa Donald Trump, viene accusato di aver minacciato di morte la deputata democratica Ilhan Omar, nei confronti della congresswoman arriva il sarcasmo dello stesso presidente. Trump le dedica un passaggio nel discorso pronunciato alla Republican Jewish Coalition a Las Vegas.


«Un grazie speciale voglio rivolgerlo alla deputata Omar del Minnesota. Oh, dimenticavo: a lei Israele non piace», chiosa Trump nel suo discorso, suscitando le risate della platea. Omar è nel mirino delle parole del tycoon per aver più volte criticato l'influenza esercitata dalla lobby israeliana sulla politica americana. 


Ilhan Omar, classe 1981, nasce a Mogadiscio, in Somalia, e scappa dal suo paese a dieci anni, a causa della guerra civile. Per quattro anni vive con la sua famiglia in un campo profughi in Kenya per poi vedersi accettare, nel 1995, la richiesta di asilo negli Stati Uniti. Ilhan Omar ha la cittadinanza Usa da quando aveva 17 anni, dal 2000.

Su YouTube, sotto al video con le parole di Donald Trump rivolte a Inhal Omar, non mancano commenti ostili alla deputata. «È una terrorista. Perché una terrorista è in una posizione così elevata?», si chiede un utente. «No, non lo è», gli risponde un altro. «È una meravigliosa fedele americana che offre la sua fedeltà al suo Paese. Non a Israele».

Un uomo di New York che si descrive come «patriota e sostenitore del presidente Trump» è stato accusato nelle scorse ore di aver minacciato di morte Ilhan Omar – che, insieme a Rashida Tlaib, è tra le prime due donne di religione islamica a essere eletta nella storia del Congresso Usa. Secondo il tribunale federale, Pat Carlineo, che è stato arrestato venerdì scorso, si è reso colpevole di violazione della legge con minacce violente e di ritorsioni a una funzionaria federale, per l'appunto Ilhan Omar.

La congresswoman, per il momento, non avrebbe commentato l'evoluzione delle accuse, ma su Twitter ha condiviso le parole dell'opinionista Ahmed Bedier che collega la minaccia di morte alla «retorica anti-musulmana» di Trump, del Partito Repubblicano e di Fox News.

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A ricostruire le minacce di Pat Carlineo – si legge ancora su BuzzFeed - è la dichiarazione di un agente dell'Fbi. Carlineo - che prima ha negato poi si è rifugiato nel «non ricordo» perché mentire all'Fbi è un reato - avrebbe telefonato il 21 marzo scorso all'ufficio di Ilhan Omar. «Lavori per i Fratelli Musulmani? Perché lavori per lei, è una fottuta terrorista», avrebbe detto l'uomo a chi gli ha risposto dallo staff della deputata. E ancora: «Metterò una pallottola nel suo fottuto cranio».

Secondo l'Fbi, Carlineo avrebbe dichiarato di essere un patriota, di amare il presidente Donald Trump e di odiare i musulmani radicali al governo. Ha dichiarato anche, agli agenti federali, di possedere due pistole, anche se una – ha raccontato inizialmente – è della sua ragazza.

In copertina Michael Reynolds/Epa | La deputata dem del Minnesota Ilhan Omar a Capitol Hill, Washington, DC, Usa

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