Conte: «In Libia 18 mila sfollati. C’è il rischio di una crisi umanitaria»

Riferendo in Senato sulla crisi libica, il premier parla anche di «un rischio di recrudescenza del fenomeno terroristico». Sui flussi migratori: «Nessun imminente pericolo»

Il premier Giuseppe Conte, riferendo al Senato sulla crisi libica, ha dichiarato: «Sono oltre 18 mila gli sfollati» in Libia e di fronte a questi dati «il rischio di crisi umanitaria è concreto». Conte ha inoltre riferito all'Aula che gli ultimi sviluppi sono «motivo di forte preoccupazione per l'Italia, l'Europa e la comunità internazionale». 


Per il premier la soluzione politica continua a essere l'unica possibile, escludendo categoricamente una «scorciatoia militare» . C'è però «un rischio di recrudescenza del fenomeno terroristico». E ha spiegato: «teniamo alta l'attenzione anche attraverso i servizi di intelligence». 


Anche il vicepremier Salvini, intervenendo alla trasmissione Porta a porta ribadisce la politica dei porti chiusi e sulla Libia sembra accodarsi all'allarme lanciato da Conte: «E' vero che nelle prigioni libiche ci sono centinaia di terroristi che sono stati catturati di ritorno dall'Isis. Stiamo lavorando perché la Libia non salti e spero che tutti stiano facendo lo stesso». 

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