Liguria, niente fondi agli alberghi che hanno ospitato i migranti

La decisione è stata presa dal consiglio regionale. La maggioranza ha votato compatta a favore della proposta di legge scritta dalla Lega. Il capogruppo Pd ha commentato: «Una norma nazista, vergognosa e incostituzionale»

Niente contributi per chi ha ospitato i migranti. Nel pomeriggio di oggi, 30 aprile, il consiglio regionale della Liguria ha approvato una proposta di legge che esclude dai contributi per la riqualificazione turistica le strutture una lista di strutture alberghiere: quelle che hanno firmato le convenzioni con il sistema Sprar.


La proposta è stata scritta dalla Lega e approvata con 16 voti a favore e 11 contrari. La maggioranza di centrodestra ha votato compatta per approvare la legge, mentre tutta l'opposizione (Pd, M5S e Rete a Sinistra-LiberaMente) ha provato a bloccarla. Il capogruppo del Pd Giovanni Lunardon ha commentato: «Una norma nazista, vergognosa e incostituzionale». Stessa linea per Alice Salvatore del Movimento Cinque Stelle: «Un testo vuoto, di propaganda, che strumentalizza il turismo a fini politici».


Per il consigliere della Lega Paolo Ardenti, la nuova legge non ha alcuna controindicazione: «Per la minoranza turismo e accoglienza dei migranti economici sono la stessa cosa, per noi no. ”Razzismo” è un termine superato da cent'anni di storia. Le razze non esistono, nessun esponente della Lega usa questo termine».

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