Cinque cantanti da tenere d’occhio al Concertone del Primo Maggio

Sono indie, sono rap, sono folk, sono nuovi, sono veterani. Una selezioni di voci da non perdersi il pomeriggio sul palco di piazza San Giovanni a Roma 

Ore 16.00, piazza San Giovanni. Come sempre. Manca poco al concerto del primo maggio. Per molti quel palco è solo una conferma, per altri la prima occasione di esibirsi davanti a un grande pubblico. I nomi già conosciuti sono tutti verso sera. Per scoprire le nuove proposte bisogna prendere la scaletta e ribaltarla.


Ci sono voci che non si sentivano da tempo, altri che sono appena agli inizi. Open ne ha scelti cinque da tenere d'occhio prima di iniziare a seguire il concertone. Tutti, rigorosamente, programmati prima di cena. Poche donne, vero. Ma questo è un tratto comune a tutta la scena musicale italiana, soprattutto le due più importanti in questo momento: l'indie e il rap.


Eugenio In Via Di Gioia

Febbraio 2018. La neve scende abbondantee i treni sono in ritardo. IlTorino-Roma ha oltre sei ore di ritardo. Tre ragazzi prendono in mano una chitarra e iniziano a suonare per i passeggeri. Video, condivisioni sui social e via di seguito con la catena della viralità.

A suonare sono gli Eugenio In Via Di Gioia, la band formata nel 2012 a Torino da Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia. Il loro indie vira molto sui suoni folk. C'è tantodi acustico: moltibrani si basano su percussioni e chitarra. Interessanti nelle scelte per la promozione. Nel 2016 hanno lanciato il loro singolo con un videogioco. Nel 2017 sono stati i primi in Italia a girare un video con la tecnica dell'hyperlapse.

Fast Animals and Slow Kids

Attivi dal 2008, ben conosciuti nell'ambiente underground, mai entrati nel giro mainstream. Rock, forse un po' punk, forse un po' folk. Nati e vissuti a Perugia, hanno cominciato a fare concerti nella provincia umbra per poi girare le province di tutta Italia. Il 10 maggio esce il loro nuovo album: Animali Notturni, perWarner Music Italy.

Il disco è stato anticipato dal singolo Non Potrei Mai. Da notare i testi: basta leggere la descrizione che loro stessi hanno scritto per l'ultimo album: «È un disco che si urla d’un fiato percorrendo un’autostrada che sembra infinita alle due del mattino, o che si sussurra piano immersi nel traffico di una città con troppe auto e poca sensibilità».

Izi

Trap. Quel genere che tiene insieme Sfera Ebbasta e Ghali. Izi è uno degli esponenti della scena genovese. Classe 1995, cresciuto a Cogoleto, è uno dei membri del collettivo Wild Bandana, di cui fa parte anche un altro trapper: Tedua. Il suo volto diventa famoso nel 2016, quando il regista Cosimo Alemà lo sceglie come protagonista del film Zeta.

Nella pellicola interpreta un po' se stesso: un giovane rapper italiano che cerca di scalare le classifiche. Si trova davanti a delle scelte, accetta compromessi, sbaglia, vince e viene travolto. Al film hanno partecipato diverse voce della scena rap italiana, da Fedez a Ensi. Ora è pronto a tornare con il suo nuovo album: Aletheia,Universal Music Italia.

Pinguini Tattici Nucleari

Uno degli sport preferiti nella scena Indie è la caccia al nome più memorabile. In questo i Pinguini Tattici Nucleari hanno vinto a mani basse. Le loro origini sono delle più classiche, o quasi. Hanno iniziato nel 2010 in Val Seriana, provincia di Bergamo, facendo cover metal di canzoni di chiesa e cartoni animati.

Ora hannoun contratto con Sony e un album appena uscito: Fuori dall'Hype, anticipato dal singolo omonimo. Recente la loro partecipazione al progetto Faber Nostrum in cui artisti della scena Indie italiana hanno interpretato le canzoni di De Andrè. Loro hanno scelto Fiume Sand Creek.

La Municipàl

Una delle poche voci femminili che salirà sul palco del primo maggio è quella di Isabella Tundo, che insieme al fratello Carmine formano il duo La Muncipàl. Originari di Galatina, in provincia di Lecce, sono attivi dal 2013. A un certo punto della loro carriera avevano anche deciso di non apparire più e affidare la loro immagine solo a dei disegnatori.

Sicuramente Itpop, se ha senso usare questa etichetta per definire le nuove leve dell'Indie italiano. Delicati e potenti, soprattuttoin concerto. Il loro ultimo album è uscito a inizio del 2019 e si intitola Bellissimi Difetti. È stato prodotto interamente da Carmine. Etichetta: iCompany‎– luovo1902.

Coma Cose – Fuori elenco

Impossibile non notarli. Sono una delle formazioni guardate con più interesse nella scena Indie. California e Fausto Lama. Capelli rasati lei, lunghi lui. Milanesi, sperimentatori e meticci. Sembra che partano dal rap ma nelle loro basi mettono davvero troppe influenze per poterli inquadrare.

Nel 2019 hanno pubblicato il loro primo album: Hype Paura.Sono attesi sul palco del primo maggio per vedere come si muoveranno davanti a un pubblico così grande. Non serve segnalarli, se seguite anche solo di sfuggita la scena italiana, li starete già aspettando.

Leggi anche: