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Salone del Libro, indagato per apologia del fascismo l’editore della casa editrice vicina a CasaPound

08 Maggio 2019 - 11:43 Redazione
Francesco Polacchi, 33 anni, è finito sotto indagine dopo l'esposto della sindaca di Torino. Per evitare tensioni all'interno della kermesse, lo stand della casa editrice vicina a CasaPound era stato spostato in un'altra area, probabilmente davanti allo spazio riservato alla Difesa

La Procura di Torino ha aperto un fascicolo per apologia di fascismo nei confronti di Francesco Polacchi, 33 anni, editore di Altaforte, casa editrice vicina a CasaPound.

A un giorno dall'inizio del Salone del Libro non si placano leproteste per la presenza della casa editrice Altaforte vicina a CasaPound alla kermesse torinese. Gli organizzatori hanno fatto sapere che lo stand di Altaforte sarà collocato in uno spazio più sicuro del Salone del Libro, probabilmente davanti a quello della Difesa.La decisione, a quanto appreso, è stata presa durante la riunione del Comitato ordine pubblico e sicurezza svoltosi in Prefettura per il timore che la discussa presenza della casa editrice possa generare tensioni all'interno della manifestazione. In un primo momento lo spazio espositivo era stato collocato all'Oval.

L'8 maggio, durante una conferenza stampa di CasaPound a Milano, è intervenuto proprio l'editore di Altaforte, Francesco Polacchi:«A sinistra esiste un antifascismo militante che diventa una mafia, una mafia culturale. Io ringrazio i vari Raimo, Zerocalcare, Wu Ming e tutti quelli che si sono sfilati dal salone del libro. Loro pensavano di farci un torto sabotandoci ma alla fine, quando andiamo a valutare gli aspetti commerciali, vediamo che il libro con l'intervista a Salvini ha scalato qualunque tipo di classifica», ha detto l'editore.

Salone del Libro, indagato per apologia del fascismo l'editore della casa editrice vicina a CasaPound foto 1

La sindaca di Torino Chiara Appendino, di comune accordo con il presidente della Regione Piemonte Sergio, avevapresentato un esposto alla procura della Repubblica per apologia del fascismo contro Altaforte.«Il rappresentante della casa editrice Altaforte e la sua attività professionale nel campo dell’editoria sono estranei allo spirito del Salone del libro», hanno evidenziato nell'esposto.

Ieri è stata anche la volta del ministro dell'Interno, sarà proprioAltafortea pubblicarela sua libro-intervista. Salvininon parteciperà al Salone del Libro: «Non fatemi fare anche l'organizzatore di saloni di libri», aveva detto durante una conferenza stampa per la presentazione della nuova sede dell'Agenzia dei Beni Confiscati. «Ritengo che la cultura sia sempre cultura da qualunque parte venga», ha chiarito il vicepremier.

«Io sono fascista. L'antifascismo è il vero male di questo Paese. La sinistra predica libertà culturale poi però ci censura», aveva dichiarato l'editore di Altaforte, Francesco Pannocchi, in un'intervista al Corriere della Sera. Frasi che avevano portato alle risposta immediata della sindaca di Torino:«Semplice concetto che deve essere molto chiaro, così come deve essere altrettanto chiaro che, in democrazia, non esistono alternative praticabili a questa posizione»: "Torino è antifascista"».

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