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«Zingaro di m****» a Mihajlovic: «Ma quale tifoso? sono stato insultato da un poliziotto»

17 Maggio 2019 - 11:22 Redazione
Prima dell'ingresso all'Olimpico per la finale di Coppa Italia l'ex giocatore della Lazio avrebbe avuto un diverbio con un agente. Da lì il litigio, l'offesa e la reazione dell'allenatore. La figlia: «Siete davvero degli ignoranti»

Questa volta è successo fuori dallo stadio, a pochi passi dall’Olimpico. «Zingaro di m****»:è questo l’insulto rivolto a Sinisa Mihajlovic poco prima dell’inizio della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta. Il tecnico era in direzione dello stadio con il ds del Bologna,Bigona, e l’avvocato del club quando i tre si sarebbero fermati per chiedere informazioni alle forze dell’ordine in merito alla via di accesso allo stadio. Da lì sarebbe iniziato un diverbio: un agente avrebbe risposto scadendo poi in offese razzista nei confronti dell’ex giocatore di Serie A. «Ma quali tifosi della Lazio? Io sono stato insultato da un poliziotto!», ha chiarito Mihajlovic alla Gazzetta dello Sport. «È già una vergogna sentirsi urlare zingaro di m… durante le partite allo stadio dai tifosi avversari. E non sento mai uno speaker invitarli a smetterla. Ma non accetto che a dirmelo sia un poliziotto, uno in divisa, chiamato a far rispettare l’ordine, non ad aggredire e insultare. E quando mercoledì è successo, ho reagito».

La conferma di quanto accaduta arriva anche dalla moglie dell’ex giocatore della Lazio che su Instagram ha ribadito come non l’offesa non sia arrivata da un tifoso: «Probabilmente si tratta di un rappresentante delle forze dell’ordine», scrive Arianna Rapaccioni. Dopo l’insulto il tecnico rossoblu è sceso dalla macchina per affrontare l’agente che si è disperso tra gli altri membri delle forze dell’ordine. Anche la figlia del giocatore serbo ha affidato ai social la sua reazione su quanto accaduto: «Non si reagisce così, è vero. Tante volte non ho condiviso le reazioni impulsive di mio papà, nonostante fossi sua figlia e nonostante io sia identica a lui in questo», scrive Viktorija Mihajlovic su Instagram, «però mi sento di dire che siete davvero degli ignoranti. Parlo a tutti quelli che pensano che essere nati in Serbia voglia dire essere zingari! Così non è, e anche se fosse avete rotto il c***o a insultare la gente per la sua provenienza. Ah, un’altra cosa. L’insulto non è “zingaro”, ma “merda”. Se essere zingari vuol dire essere come mio padre allora ben venga».

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