Missouri come l’Alabama: proibito l’aborto anche in caso di stupro o incesto

L’interruzione volontaria di gravidanza non sarà consentita dopo 8 settimane dal concepimento, a meno che la vita della mamma non sia in pericolo

Dopo la Georgia e l’Alabama ora anche lo stato del Missouri vota una legge anti-aborto. Sia la Camera che il Senato hanno votato per approvare una norma restrittiva che proibisce l’interruzione volontaria di gravidanza dopo otto settimane.


Perché la nuova norma entri in vigore manca solo la firma del governatore Mike Parson che dovrebbe arrivare entro una settimana. Una volta approvata potrebbero esserci ricorsi, perché le leggi federali consentono l’aborto fino alla 21a settimana e sei giorni.


Stando alla nuova legge, l’aborto non è ammesso nemmeno in caso di stupro o incesto ed è consentito solo in caso di “emergenze mediche” che mettano in pericolo la salute della donna.

Sulla questione è tornata la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che già nei giorni passati si era esposta per quanto riguarda l’Alabama, dove la legge è ancora più dura perché vieta l’aborto a qualunque stadio. Con alcuni tweet, Ocasio si è scagliata contro il Partito Repubblicano, che appoggia la campagna anti-abortista.

«Ciò che mi irrita dei tentativi del Partito Repubblicano di trasformare gli Stati Uniti in una teocrazia cristiana di estrema destra è la loro disonestà», ha scritto, «almeno siate schietti riguardo al vostro desiderio di sovvertire e smantellare la nostra democrazia in un inquietante ordine teologico guidato da un re folle. Condannate l’aborto appellandovi ai “nascituri”, ma non ve ne importa nulla dei bambini».

Per Ocasio-Cortez prova del disinteresse è la scarsa attenzione attribuita dal Partito Repubblicano al cambiamento climatico, tema fondamentale per le future generazioni.

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