Di Maio apre alla flat tax al 15%. Tetto fra i 70 e i 90mila euro di reddito

Il vicepremier Luigi Di Maio apre alla flat tax. Nel giorno probabilmente di maggior tensione fra il premier Conte e l’ala leghista del governo, arriva da parte del ministro del Lavoro un via libera alla tassa piatta al 15% con un tetto però a redditi fra i 70.000 e i 90.000 euro. Di Maio lo riferisce ai microfoni di Rete4 parlando di un provvedimento mirato
«al ceto medio».


Da una parte l’apertura sulla materia fiscale, dall’altra la difesa di Conte:
«La Lega sta perdendo un po’ la testa – ha ancora dichiarato Di Maio a Stasera Italia – L’attacco al premier Giuseppe Conte credo sia un segnale di nervosismo».


Sempre a proposito di tassazione ha invece chiarito: «La tassa di successione è illiberale, totalmente da non reintrodurre, anzi da guardarsene bene», dicendosi contrario anche a una patrimoniale e alla reintroduzione dell’Imu sulla prima casa.

Nella serata di oggi 20 maggio si svolgerà la seconda parte del Consiglio del ministri – la prima parte, brevissima, è iniziata alle ore 16 ed è durata meno di mezz’ora – che darà l’avvio all’esame del decreto Famiglia e del cosiddetto decreto sicurezza bis, temi che hanno diviso le due forze di governo negli ultimi giorni.

Dopo il braccio di ferro, quindi, Di Maio sembra voler smorzare i toni e venire incontro alla Lega su un tema forte della sua campagna elettorale delle scorse elezioni politiche. Nelle ultime ore si era ipotizzata anche un’abolizione del bonus da 80 euro, introdotto dal governo Renzi, per finanziare la stessa tassa piatta.

Oggi Di Maio fa rientrare il suo sì all’interno di un piano più generale di diminuzione delle tasse: «Vogliamo abbassare le tasse per tutta questa fascia qui. Per me va bene la flat tax solo che chi la propone da mesi ci deve anche proporre le coperture», ha aggiunto il vicepremier.

All’attacco di Di Maio va l’ex premier Paolo Gentiloni per cui sarebbe già finita la fase di spostamento a sinistra del Movimento 5 Stelle. Durante la registrazione della puntata di questa sera di Porta a porta, Gentiloni ha dichiarato: «Non mi fido molto della leadership dei 5 Stelle. Questa cosa che Di Maio si è buttato a sinistra, il cosiddetto periodo rosso, per la verità mi pare che da tre o quattro giorni sia già iniziato il periodo bianco, un po’ alla Picasso».