Venezia, Toninelli convoca il capo dell’autorità portuale: tra Lega M5s volano accuse

Il dirigente a rapporto dal ministro il giorno dopo l’incidente alla Giudecca

Il primo rapporto sull’incidente della nave da crociera Msc nel canale della Giudecca a Venezia dovrà farlo Pino Musolino, presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che oggi è stato convocato d’urgenza a Roma al ministero dei Trasporti. Dal dirigente arriveranno quindi i primi chiarimenti sulla dinamica dello scontro, nel quale sono rimaste ferite quattro persone, dopo il durissimo scambio di accuse tra Lega e M5s sul tema delle “Grandi navi” nella laguna veneziana.


Da un lato i Cinque Stelle che, attraverso le parole del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli, hanno promesso lo stop alle grandi navi entro giugno. Dall’altro lato le recriminazioni di Matteo Salvini che ha accusato gli alleati di governo di aver bloccato il progetto: «Che prevedeva alcune navi a Porto Marghera e un allargamento di un canale». 


Toninelli: «Se esiste progetto di cui parla Salvini me lo faccia avere»

Toninelli ha però respinto le accuse del vicepremier leghista in un’intervista a Radio Padova: «Quello che lo stesso ministro Salvini dice che esiste e anche Centinaio lo dice, in realtà non esiste li invito oggi a portarmelo questo progetto all’incontro con i tecnici che avrò alle 17».

Il ministro dei Trasporti ha poi puntualizzato: «Esiste un’ipotesi del 2017 che era stata vagliata ma non è avallata da progetti e che ha alla base la condizione del Vittorio Emanuele, per cui se sia possibile o meno scavare nel Vittorio Emanuele. Inutile parlare solo sulla carta, bisogna parlare sulla sostanza».

M5s compatto contro le accuse della Lega: «Stop al chiacchiericcio»

A ribadire questa posizione è intervenuto anche Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato per il M5s, che ha ribadito: «Sono ipocrite e strumentali le girandole di accuse dopo l’assurda vicenda della nave da crociera di ieri a Venezia. Il problema delle grandi navi nel canale della Giudecca esiste da anni, e fa sorridere che ora a puntare il dito contro siano pure coloro che un dito non l’hanno mai mosso per risolvere questa assurdità quando potevano». «Col chiacchiericcio da social network non si risolve nulla», ha chiosato infine Patuanelli. 

Due feriti ancora sotto osservazione

Due dei 4 feriti restano in osservazione all’Ospedale Civile di Venezia. Una 66enne australiana ha riportato un trauma toracico-dorsale, mentre un 71enne neozelandese dovrà essere operato alla spalla. Le altre due donne rimaste ferite nell’impatto sono state dimesse invece nella giornata del 2 giugno, per traumi minori. 

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