Napoli, crolla un cornicione: muore un commerciante di 66 anni

La vittima, un commerciante di un negozio di abbigliamento, stava passeggiando a 200 metri dal suo negozio quando è stata colpita

Il titolare di un negozio di Via Duomo, a Napoli, è morto dopo essere stato colpito da un pezzo di cornicione di un edificio che si è staccato dal quinto piano. La vittima, Rosario Padolino, 66 anni, residente nel quartiere Stella, gestiva un negozio di abbigliamento. Trasportato al Centro traumatologico ortopedico (Cto), è morto poco dopo.


Secondo le prime testimonianze quando si è staccato il pezzo di cornicione, l’uomo stava passeggiando a circa duecento metri dal suo negozio. Il cornicione era già imbrigliato; notevole è stata la quantità di materiale caduta sulla strada. Soccorso dai passanti, il 66enne è stato portato nel Centro traumatologico ortopedico, ma è deceduto poco dopo. La strada – dove sono in corso lavori di rifacimento dei marciapiedi – è affollata di turisti.


La dinamica

Le pietre si sono staccate da un edificio dove erano previsti interventi di messa in sicurezza. I frammenti hanno sfondato una rete di protezione che avrebbe dovuto proteggere proprio da distacchi di pezzi del cornicione.

Padolino è stato colpito dalle pietre a circa 200 metri dal suo negozio di abbigliamento, “Coriandoli”, dove però non si recava da tempo. A seguito del crollo è iniziato lo sgombero di 30 nuclei familiari residenti nel palazzo di Via Duomo a Napoli.

La magistratura ha autorizzato i lavori di immediata messa in sicurezza della facciata dello stabile al termine dei quali i residenti potranno rientrare.

Cinque anni fa la stessa tragedia

Un incidente che ricorda quello avvenuto il 6 luglio di cinque anni fa quando Salvatore Giordano, uno studente di 14 anni, era rimasto ferito da alcuni cornicioni che si staccarono da un edificio della galleria Umberto, in via Toledo a Napoli.

Il ragazzo morì dopo tre giorni di agonia in ospedale. Il ragazzo, residente a Marano, un comune alle porte di Napoli, stava passeggiando quando fu investito dai calcinacci. Una vicenda che allora accese polemiche sulla manutenzione degli edifici del centro storico.

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