Il decreto Sblocca cantieri è legge. Ecco cosa prevede

Il premier Conte: «Ora siamo nella condizione di accelerare sul completamento delle opere infrastrutturali e sui cantieri ancora aperti. E diamo una prima importante risposta per le zone terremotate»

Con 259 sì, 75 no e 45 astenuti, l’Aula della Camera ha approvato il decreto Sblocca cantieri. Il provvedimento, su cui il governo ha posto la questione di fiducia, è legge. Nel suo passaggio a Montecitorio non ha subito modifiche. Il super-emendamento è stato uno degli ultimi accesi terreni di scontro nel governo.


La reazione del premier Conte

«Dopo un intenso lavoro del governo e del Parlamento il decreto sblocca cantieri è legge – scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte dopo l’ok definitivo del provvedimento -. Ora siamo nella condizione di accelerare sul completamento delle opere infrastrutturali e sui cantieri ancora aperti. E diamo una prima importante risposta per le zone terremotate».


Cosa contiene il decreto: le norme sugli appalti

Lo Sblocca cantieri prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti fino al 31 dicembre 2020, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare dalla burocrazia le imprese.

Allo stesso tempo, vengono garantite le soglie in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza. Inoltre, decade la possibilità di escludere dalle gare le imprese sulla base di violazioni non accertate in via definitiva.

Gli altri provvedimenti

Oltre alle norme sugli appalti, il decreto contiene anche altre misure. In particolare:

  • è stato sospeso fino al 2020 l’albo dei commissari di gara dell’autorità nazionale anti corruzione;
  • è stato stanziato un fondo di 160 milioni per finanziare l’installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture socio sanitarie e assistenziali per anziani e disabili per assicurare la massima tutela;
  • saranno nominati due commissari straordinari: uno per il rischio idrico del Gran Sasso e uno per il completamento del Mose di Venezia. Via libera anche alla trasformazione del Terzo valico e del nodo di Genova in un progetto unico;
  • sarà inaugurato un nuovo sistema di comunicazione di emergenza per tutte le calamità (sisma alert). In caso di emergenza, la protezione civile invierà sms a tutti i cellulari presenti nelle aree interessate con le indicazioni e le misure di auto protezione da mettere in atto.

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