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Decreto sblocca cantieri: Mef pubblica la cartina sbagliata delle grandi opere (poi la corregge)

13 Giugno 2019 - 15:36 Redazione
Nuovo scivolone politico in geografia. Ecco tutti gli errori della mappa del Mef

Con 318 sì, 236 no e 3 astenuti, la Camera ha dato l’ok al Decreto Sblocca Cantieri. Il via libera finale per il provvedimento è atteso per la giornata di giovedì 13 giugno, dovrà essere convertito in legge entro il 17 giugno. 

Nelle ultime ore, però, ad attirare l’attenzione è stata una mappa sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La pagina è datata 30 aprile 2019 e illustra i contenuti della misura che si appresta a diventare legge.

La mappa sbagliata delle Grandi opere

La cartina delle Grandi opere da completare, oltre a mostrare un grandissimo divario degli interventi previsti tra Nord e Sud Italia, presenta diverse anomalie geografiche. 

Ministero dell’Economia e delle Finanze | La vecchia mappa delle grandi opere da completare

Osservando attentamente la mappa si può notare come Torino, capoluogo e cuore del Piemonte, sia stata spostata quasi al confine con la Francia. La città della Mole viene posizionata a metà tra il canavese e la Valsusa, ad indicare presumibilmente i cantieri del Tav. Nella punta Sud-Est del Piemonte, secondo il Mef, si trova anche il capoluogo regionale della Liguria, Genova. 

Caos in Lombardia e Veneto

Spostandosi lievemente a est, precisamente sulla linea che divide il Piemonte dalla Lombardia, all’altezza del vercellese, si trova invece la metropoli di Milano. Si passa poi a Brescia che anziché essere approssimativamente più vicina al Veneto, sembra essere posizionata all’esatto opposto del confine lombardo, ossia sul fronte piemontese. La città veneta di Padova, invece, è stata sbalzata tra Lombardia e Trentino Alto Adige.

Firenze è la città più precisa della mappa

Venezia, sulla pianta, pare trovarsi nell’entroterra, tra Treviso e Pordenone, dopo essersi ritirata dall’omonima laguna. Bologna è stata strappata dal suo territorio per essere assorbita nel triangolo Mirandola – Guastalla – Carpi, poco vicino al confine con la Lombardia. Firenze, malgrado non si trovi in quel punto preciso della mappa, bensì lievemente più a sud, è comunque la città rappresentata con maggiore accuratezza geografica. 

Il grande vuoto del Centro e delle Isole

E poi il grande vuoto del Centro Italia e delle isole. Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Campania sono tutte bianche. Bene per evitare gli orrori geografici, male per i residenti, anche se nella presentazione del decreto si parla di «semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche».

L’unica Grande opera del Sud: la Statale Jonica

Unica grande opera da concludersi nel Sud Italia è il tratto della Statale Jonica tra Sibari a Roseto. Entrambe si trovano in Calabria, ma secondo il Mef, Roseto si troverebbe in Puglia. Guardando al lato positivo della vicenda geograficamente tortuosa del Mef, possiamo tirare un sospiro di sollievo perché fortunatamente Roseto non è stato scambiato con un’altra Roseto, quella degli Abruzzi. 

La mappa corretta

Dopo qualche ore, data la mole di segnalazioni arrivate, il sito del ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato una seconda mappa, aggiustando le posizioni geografiche delle città.

Ministero dell’Economia e delle Finanze | La nuova mappa delle grandi opere da completare

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