Cani in spiaggia, «nessun divieto». La sentenza del Tar del Lazio

Il testo sancisce l’illegittimità dell’ordinanza del Comune di Latina che ha vietato la presenza dei cani nelle zone balneari

«La scelta di vietare l’ingresso agli animali sulle spiagge destinate alla libera balneazione è irragionevole e illogica». In questi termini si è pronunciato il Tar del Lazio con la sentenza numero 176 dell’11 marzo 2019. Il testo in questione sancisce l’illegittimità dell’ordinanza del Comune di Latina che ha vietato la presenza dei cani nelle zone balneari, cosa invece ritenuta insensata dal Tar anche «alla luce delle indicazioni regionali che attribuiscono ai Comuni il potere di individuare tratti di spiaggia da destinare all’accoglienza dei cani». Della stessa idea è anche la magistratura del Lazio, la quale spiega che il divieto avrebbe dovuto essere «sostituito da metodi alternativi, volti comunque a perseguire il decoro e l’igiene delle spiagge». Non a regola sono anche le apposite zone di accesso per gli animali create dai gestori degli stabilimenti balneari, in genere a pagamento. E questo perché creano vantaggi al concessionario, generando disuguaglianze tra i cittadini.


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