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Coppola, Del Toro, Spike Lee, Keanu Reeves: Hollywood si schiera con i ragazzi del Cinema America

29 Giugno 2019 - 07:17 Maria Pia Mazza
«Non si può accettare una ferita del genere, inferta non solo al mondo del cinema e dell’arte, ma al mondo tutto».

«Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai ragazzi e le ragazze aggredite a Roma, nonché all’esperienza del Cinema America e a tutti quei giovani che creano un dialogo tra il mondo dell’arte e le persone. È inammissibile che ci sia ancora chi pensa di imporre il proprio pensiero con l’uso della violenza. Non si può accettare una ferita del genere, inferta non solo al mondo del cinema e dell’arte, ma al mondo tutto». 

Il messaggio arriva da Hollywood, dopo i pestaggi subiti da ragazzi e una ragazza del Cinema America, giovani che dal 2012 portano avanti un progetto di riqualificazione culturale nel quartiere Trastevere di Roma, attraverso la proiezione di film in piazza ad ingresso gratuito, di scambio e dibattito culturale e di critica cinematografica, raccogliendo e unendo centinaia di persone per ogni iniziativa. 

I sottoscrittori del messaggio di solidarietà non sono secondi a nessuno nel loro mestiere: vincitori di premi Oscar, star mondiali del grande schermo, registi di fama internazionale. Ed è così che tra le firme si scorgono i nomi di Francis Ford Coppola, Alfonso Cuarón, Willem Dafoe, Guillermo del Toro, Stephen Frears, Costa-Gavras, Richard Gere, Amos Gitai, Alejandro González Iñárritu, Jeremy Irons, JR, Babak Karimi, Mathieu Kassovitz, Spike Lee, John Malkovich, Radu Mihăileanu, Keanu Reeves, Paul Schrader, Wim Wenders e Debra Winger. 

L’intervento di Jeremy Irons

Dopo il primo pestaggio della sera del 16 giugno, a margine della proiezione tributo di Io ballo da sola del regista Bernardo Bertolucci, anche l’attore premio Oscar Jeremy Irons aveva preso parte alla proiezione e, prendendo poi la parola sul palco, aveva urlato tutta la sua contrarietà verso quanto accaduto agli organizzatori della rassegna, lanciando un chiaro monito.

«Ci sono persone che sono diventate troppo potenti e troppo ricche, e persone che invece si sentono dimenticate – diceva Irons – Tutto questo può cambiare, ma per farlo bisogna ricordare che tutti mangiamo, tutti dormiamo, tutti scopiamo, tutti caghiamo e siamo quindi tutti uguali. E allora dobbiamo far capire che questa emergente violenza politica non fa bene a nessuno». «Sono stufo degli estremismi», chiosava poi Irons.

Le aggressioni ai ragazzi del Cinema America

Le vittime della prima aggressione sono stati 4 ragazzi che, verso le 4 del mattino del 16 giugno, sono stati prima minacciati e poi pestati da un gruppo di circa 10 giovani, 4 dei quali sono stati identificati, interrogati dalla Digos e denunciati.

I quattro appartengono a gruppi dell’estrema destra, tra cui Blocco Studentesco (associazione studentesca legata a CasaPound). «Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito sta maglietta, te ne devi andare via da qua!», avrebbero urlato ai 4 giovani, prima di pestarli con pugni, testate e bottigliate. 

All’indomani del primo pestaggio, una nuova aggressione. Una 29enne sarebbe stata spintonata e pestata dopo che un assalitore le ha intimato di riferire al suo ex ragazzo (Valerio Carocci, uno dei fondatori del Cinema America, ndr) «di mantenere la calma». I ragazzi, però, non si sono fatti intimidire e hanno annunciato che non spegneranno mai i loro proiettori

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