Cameron Boyce, morto nel sonno l’attore della Disney: aveva 20 anni

Il giovane si è spento durante il sonno a causa di «una complicazione dovuta a una patologia per la quale era in cura»

Cameron Boyce, noto giovane attore della Disney, è morto a soli 20 anni a causa di una patologia per la quale era in cura. La carriera di Boyce era iniziata prestissimo: a soli 9 anni aveva recitato nel film horror Mirrors, mentre due anni dopo ha affiancato Adam Sandler nel film Un weekend da bamboccioni.


Boyce era noto al pubblico dei giovanissimi per il suo ruolo in nella saga Disney Descendants , in cui interpretò il ruolo di Carlos De Mon, e per la serie Jessie, nel ruolo di Luke Ross, con protagonista l’attrice Debby Ryan. 


Un portavoce della famiglia ne ha dato notizia ad ABC News: «Con il cuore in mano, vi dobbiamo annunciare che questa mattina abbiamo perso Cameron. È morto nel sonno a causa di una complicazione dovuta a una patologia per la quale era in cura». «Il mondo – ha aggiunto il portavoce della famiglia – ha perso una delle sue luci più luminose ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso la gentilezza e la compassione di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato».

Le reazioni dei colleghi

Il regista di Descendants, Kenny Ortega, ha voluto ricordare il giovane attore scomparso con un post su Instagram. «Il mio amore, la mia luce e le mie preghiere vanno a Cameron e alla sua famiglia. Cameron, ogni giorno, ha portato con sé amore, risate e umanità. Il suo talento era incommensurabile. La sua gentilezza e generosità era traboccante. È stato un onore e un piacere indescrivibile conoscerlo e lavorare con lui. Cercherò le stelle per trovare la tua luce»

«Sin da giovane, Cameron Boyce sognava di condividere i suoi straordinari talenti artistici con il mondo e da giovane era alimentato dal forte desiderio di fare la differenza nella vita delle persone attraverso il suo lavoro umanitario», ha riferito un portavoce del canale Disney Channel«Era un artista incredibilmente talentuoso, una persona straordinariamente premurosa e, soprattutto, era un figlio amorevole e devoto fratello, nipote e amico».

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