Ma davvero la maggioranza degli italiani è d’accordo con Salvini su Ong e migranti? Sì

Secondo il sondaggio realizzato da Swg il 52% degli intervistati è «abbastanza d’accordo» o «molto d’accordo» con l’approccio del ministro dell’Interno al caso Sea Watch 3

Il caso Sea Watch 3 ha creato una forte contrapposizione tra la linea del vice-premier Salvini e quella dei sostenitori dell’operato delle Ong. Secondo un sondaggio realizzato da Swg (lo sbarco a Lampedusa è avvenuto il 29 giugno), la maggioranza degli italiani era d’accordo nell’impedire l’attracco della nave della Ong tedesca nell’isola siciliana e il conseguente sbarco dei migranti, che erano a bordo da 17 giorni: il 52% degli intervistati è «abbastanza d’accordo» o «molto d’accordo» con l’approccio del ministro dell’Interno.


Sondaggio SWG

Per la maggioranza degli intervistati il capitano Carola Rackete ha sbagliato a forzare il blocco per avvicinarsi senza autorizzazione al molo commerciale: lo sostiene il 52% degli intervistati. All’interno di questa percentuale c’è chi ritiene che abbia sbagliato «perché ha trasgredito la legge» (il 37%) e «perché i migranti non dovevano sbarcare in Italia» (il 15%).


Il 40% ritiene invece che abbia agito correttamente, mentre l’8% non sa. La vicenda giudiziaria che ha coinvolto la 31enne tedesca ha portato alla non convalida del suo arresto, mentre resta indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Sea Watch era arrivata davanti al porto di Lampedusa il 26 giugno: nei giorni precedenti lo sbarco, Matteo Salvini aveva ipotizzato di non identificare i migranti che arrivano in Italia come Paese di primo approdo (secondo quanto prevede il Trattato di Dublino).

«Siamo pronti a non identificare più i migranti che arrivano in Italia, così saranno liberi di andare dove meglio credono, a Mikonos o Ibiza. Non vorrei essere costretto a violare la normativa europea» aveva detto il ministro dell’Interno Salvini. Su questo punto, solo il 36% degli intervistati è invece «molto o abbastanza d’accordo».

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