Master aziendali, la storia di Marcello: «Se oggi ho più di 5 mila clienti lo devo alla Talent Garden Innovation School»

in collaborazione con Eni

Università e lavoro faticano ad allinearsi su una formazione al passo con i tempi: per questo molte società e imprese hanno creato corsi di specializzazioni e master che permettono l’immersione degli studenti in una realtà ben strutturata

Marcello Labruna ha fondato da HiNelson, un portale di e-commerce per la vendita di accessoristica e componentistica nautica. La passione per la nautica è innata in Marcello: tutta la sua famiglia lavora nel settore. Da giovanissimo, però, nasce una seconda passione: quella per il digitale. Ha scelto di formarsi attraverso un percorso di studio innovativo: si è iscritto alla Talent Garden Innovation School. Come mai? Ce lo spiega nell’intervista.

Ritieni che ci sia un gap tra università e mondo del lavoro che possa essere colmato con questi tipi di studi?

«Assolutamente si. Il percorso fatto in Talent Garden Innovation School è molto pragmatico e vicino al mondo del lavoro. I casi in classe sono contemporanei. I business game si trasformano in esigenze immediate delle aziende che devi risolvere. La teoria non si legge solamente ma si mette in pratica un secondo dopo. Tutto questo, in gran parte delle università Italiane purtroppo è un concetto troppo lontano: dare tangibilità immediata agli studi fatti in classe».Master aziendali, la storia di Marcello: «Se oggi ho più di 5 mila clienti lo devo alla Talent Garden Innovation School»«Assolutamente si. Il percorso fatto in Talent Garden Innovation School è molto pragmatico e vicino al mondo del lavoro. I casi in classe sono contemporanei. I business game si trasformano in esigenze immediate delle aziende che devi risolvere. La teoria non si legge solamente ma si mette in pratica un secondo dopo. Tutto questo, in gran parte delle università Italiane purtroppo è un concetto troppo lontano: dare tangibilità immediata agli studi fatti in classe».

Quali sono i punti di forza di un master svolto fuori dall’ambiente universitario?

«Sicuramente l’ambiente universitario è più formale ed è radicato a formalità tutte Italiane che non trovano riscontro nella logica del master in e-commerce che ho frequentato in Talent Garden. Dress code aboliti, barriera docente/studente altrettanto. Ho avuto l’opportunità di essere in classe con amministratori delegati di grandi aziende e parlarci chiamandoli per nome e poi ritrovandomi addirittura a scambiarci messaggi su whatsapp».

Puoi dire che ti ha cambiato la vita frequentarlo?

«Di sicuro me l’ha stravolta molto. Se hai degli obiettivi, l’ambiente di Talent Garden ti mette nelle condizioni di raggiungerli più facilmente».

Quali ritieni siano stati i passi fondamentali che ti hanno permesso di costruire la tua carriera?

«Il passo più importante è stato di sicuro il momento in cui ho deciso di chiedere aiuto. Ho visto che ha funzionato: se palesi il fatto di non sapere, la gente si farà in quattro per aiutarti. Poi ci ho preso la mano ed ho iniziato a chiedere aiuto a tutte le persone che pensavo potessero aggiungere valore alla mia persona».

Marcello Labruna, Ceo di HiNelson

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Raccontaci, brevemente, cosa fai oggi.

«A distanza di 3 anni quasi dal master in Talent Garden, la mia vita è cambiata parecchio. Nel periodo tra i banchi della School lavoravo ad un progetto che chiamavo “HiNelson”. Il nome piaceva, l’idea anche. Un e-commerce di accessori e componenti per imbarcazioni, mercato che conoscevo molto bene per via dei business di famiglia».

«Oggi HiNelson è una realtà che conta 4 dipendenti e 3 collaboratori, più di 5000 clienti in Italia ed un fatturato al 3° anno di 0.6M€ che cresce 150% anno su anno. Tra i banchi della “School” ci torno spesso, sta volta pero’ per raccontare la mia storia ai nuovi studenti». 

Progetti per il futuro?

«Lasciare l’impronta. In molti mi dicono di essere un imprenditore, ma io mi definisco più un sognatore. Nel cassetto ho grandi progetti e non riesco ad aspettare di realizzarli».