Aria di crisi nel governo, Salvini minaccia: «Si può andare avanti così con il M5s? Vedremo»

L’accordo sulla Autonomia differenziata ancora è tutto da trovare. Il fuoco amico infatti arriva dagli emendamenti del M5s sul decreto sicurezza bis. Di argomenti per far saltare il banco, Matteo Salvini ne avrebbe parecchi. Di veri e propri strappi però non se ne vedono all’orizzonte, ma le minacce sono all’ordine del giorno da parte del vicepremier leghista.


Ultima solo in ordine di tempo è quella dopo il vertice concluso con un nulla di fatto sulle Autonomie. Per non parlare degli emendamenti leghisti che non hanno passato il vaglio dell’ufficio di presidenza della Camera, vedi Roberto Fico, sul Sicurezza bis. Il ministro dell’Interno ha commentato: «Si può andare avanti così con i 5 stelle? Vedremo».


Per il provvedimento delle Autonomie regionali, Salvini è sembrato più ottimista: «Andrà meglio al prossimo vertice su autonomia. Tutto si rivolve». Ben più drastico invece sul decreto che gli sta più a cuore. Il vicepremier ha spiegato a margine della cerimonia per i nuovi distintivi della polizia: «Il problema politico è serio. Mi impediscono di dare i buoni pasto ai poliziotti in trasferta e ai vigili del fuoco».

Intanto il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga torna sul tema dell’equilibrio tra le due forze di governo. Un equilibrio scosso dopo le elezioni europee del 26 maggio scorso, quando i rapporti di forza tra Lega e Movimento 5 Stelle si sono ribaltati: «L’equilibrio politico della volontà pubblica è cambiato, ma gli equilibri in Parlamento sono rimasti quelli del 2018. Su questo Salvini ha dimostrato di non voler far pesare l’inversione di ruoli in termini di consensi nel Paese, ha solo chiesto legittimamente che i progetti per i quali si è impegnata la Lega vengano portati avanti».

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