Tutti con Mihajlovic. Da Mancini ai club di Serie A: i messaggi di solidarietà per Sinisa

Anche le società di calcio di cui non ha mai fatto parte hanno espresso solidarietà al tecnico. Tra i politici, il sindaco di Bologna Merola e il ministro dell’interno Salvini

Il tecnico del Bologna ha chiesto il sostegno di tutti, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato di avere la leucemia. «E’ una forma attaccabile, si può guarire. E io la batterò. Ma ho bisogno dell’aiuto di tutti quelli che mi vogliono bene», ha detto davanti ai giornalisti Sinisa Mihajlovic. E le reazioni, anche pubbliche attraverso i social network, non si sono fatte attendere. Già questa mattina uno dei suoi più cari amici, Roberto Mancini, gli aveva fatto il suo in bocca al lupo su Instagram: «Sei troppo forte @mrmihajlovic, questo ti fa un baffo e poi dobbiamo giocare a padel».


Sia l’Inter, dove Mihajlovic ha giocato e dove è stato anche il vice di Mancini che il Torino, dove è stato tecnico, hanno espresso subito solidarietà via twitter.


A seguire anche le prime squadre in cui aveva giocato in Italia, come Lazio, Sampdoria e Roma si sono espresse. Voluto a tutti i costi da Vujadin Boskov, il giocatore serbo era infatti arrivato nella Capitale nel 1992 dopo aver giocato nella Stella Rossa di Belgrado. Solidarietà anche dagli ex compagni della Lazio, la società con cui ha vinto lo scudetto nel 2000.

Ma sono state anche le società di cui non ha mai fatto parte, a commentare. «Per vincere le battaglie bisogna saper combattere. E tu lo sai fare!!» ha scritto ad esempio il Sassuolo. Numerosi messaggi sono arrivati anche da giornalisti e commentatori sportivi. Gene Gnocchi ha usato l’ironia anche questa volta:

Il sindaco di Bologna Virginio Merola, dopo l’annuncio della malattia del ‘suo’ tecnico, ha scritto: «Di fronte al coraggio e all’umanità di Mihajlovic vorrei dire solo poche parole, certo di interpretare anche il sentimento della città: avanti Sinisa! Bologna ti vuole bene». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha twittato: «Forza guerriero serbo».

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