Il Salone dell’Auto trasloca a Milano, Appendino “licenzia” il vicesindaco: «Mai smentite quelle frasi»

«Fosse stato per me – aveva detto il vicesindaco Montanari – il Salone non ci sarebbe mai stato. All’ultima edizione ho sperato che arrivasse la grandine e se lo portasse via»

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha revocato le deleghe e sollevato dal suo incarico il vicesindaco Guido Montanari, per le frasi infelici rivolte al Salone dell’Auto di Torino. Dopo quelle frasi, gli organizzatori hanno deciso di spostare l’evento a Milano.


«Fosse stato per me – aveva detto Montanari – il Salone non ci sarebbe mai stato. All’ultima edizione ho sperato che arrivasse la grandine e se lo portasse via. Sono stato io a mandare i vigili per multare gli organizzatori». Per Chiara Appendino, che aveva già rinunciato alle Olimpiadi 2026, assegnate poi a Milano e a Cortina, è stato un colpo duro. La sindaca aveva minacciato le dimissioni, scongiurate soltanto da un intervento in extremis del vicepremier e capo politico M5s Luigi Di Maio.

«La decisione (di rimuovere il vicesindaco, ndr) segue le frasi pronunciate sul Salone dell’Auto che non hanno visto smentita – spiega la sindaca – Una scelta non facile dal punto di vista umano, ma che ho ritenuto necessaria nell’interesse della Città e della sua immagine».

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