Sindacati a palazzo Chigi, secondo incontro. Landini: «Conte vuole un piano per il Sud? Blocchi l’autonomia»

Il segretario della Cgil non risparmia critiche al progetto caro ai leghisti. Il ministro dell’Economia Tria rivela invece di lavorare al progetto di una banca specifica per il Mezzogiorno

Nuova convocazione per i sindacati a Palazzo Chigi in pochi giorni. Se l’ultima riunione era stata dedicata al progetto di riforma fiscale, quella di oggi è stata dedicata ai fondi per il Sud: tutti tasselli che andranno a comporre la manovra economica 2019, quella che il ministro dell’Interno Salvini vorrebbe anticipare addirittura a fine agosto.


Più cauto il ministro dell’Economia Giovanni Tria che ha rivelato di lavorare al progetto di una banca specifica per il Mezzogiorno, per erogare il credito alle imprese del Sud. «Ma ci vuole tempo. La questione dello sviluppo del Sud è un tema molto complesso. Occorre una programmazione seria», avrebbe detto, secondo quanto viene riferito da fonti sindacali, il ministro Tria. Una proposta che sembra piacere a tutti i leader sindacali.


Diversa invece la reazione per il piano per il Sud. Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha detto: «Abbiamo detto innanzitutto che la prima cosa da fare per parlare di piano per il Sud è che bisogna bloccare il progetto di autonomia differenziata. Questo è un Paese già diviso».

E proprio sull’autonomia differenziata anche oggi gli alleati di governo non hanno lesinato critiche. «Non capisco di quale nuovo testo sulle autonomie parli il capo del M5S e mi chiedo dove fosse alle ultime riunioni quando ha avuto l’occasione di discutere l’idea di questo osservatorio di cui io sento parlare oggi per la prima volta» ha dichiarato il ministro leghista Erika Stefani.

Il prossimo incontro con i sindacati è convocato per lunedì 5 agosto a Palazzo Chigi: ma nella stessa settimana è previsto anche quello al Viminale tra Matteo Salvini e le parti sociali. Salvo ripensamenti.

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