Hai il Reddito di cittadinanza e vuoi lavorare? Non è così semplice

Il problema principale è il sito dell’Anpal, ‘Agenzia nazionale politiche lavoro attive. Secondo diverse testimonianza le aziende disposte ad assumere farebbero fatica a registrarsi

Il Corriere della Sera riporta le testimonianze di alcuni consulenti del lavoro che spiegano come si stia rivelando difficile per le imprese iscriversi al portale che permette loro di assumere chi ha ottenuto il Reddito di cittadinanza (Rdc).


Questa misura, diventata bandiera del Movimento 5 Stelle e soprattutto del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, non prevede solo l’erogazione di un contributo mensile ma anche l’assistenza per la ricerca di un lavoro. Motivo per cui a giugno è stato bandito un concorso per quasi 3mila navigator, gli addetti che si occuperanno di accompagnare chi percepisce il Rdc.


Il problema ora è per le aziende. Tutto partirebbe dal sito di Anpal, l’Agenzia nazionale politiche lavoro attive. Le aziende interessate ad assumere chi sta ricevendo il Rdc avrebbero difficoltà ad iscriversi.

Questo ostacolo quindi non vale solo per i lavoratori, ma anche per le aziende in cerca di dipendenti, visto che assumendo chi sta ricevendo il Rdc potrebbero accedere a una serie di sgravi fiscali. Una situazione che ha portato Dario Montanaro, presidente dell’associazione dei consulenti del lavoro, a scrivere a Di Maio e a Pasquale Tridico, presidente dell’Inps.

Il giorno dopo l’invio della lettera, avvenuto il 18 luglio, il sito di Anpal avrebbe aperto la possibilità alle aziende di assumere chi riceve il Rdc. Eppure non sembra sia bastato, come riporta la testimonianza, pubblicata sul Corriere, di Alessia Noviello, consulente del lavoro a Roma: «Il sito non funziona. Ho provato a registrare un imprenditore interessato ad assumere. Nulla da fare. E il numero verde non risponde».

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