Carabiniere ucciso, nuovi rilievi in hotel. Il legale di Elder: «Chieste le immagini di tutte le telecamere» – Il video

I rilievi tecnici sono in corso dalle 9. «Confermiamo quanto detto e già messo a verbale dal nostro assistito: aveva timore per la sua incolumità», spiega ai cronisti, uscendo dall’hotel, Roberto Capra, legale di Finnegan Lee Elder

Investigatori, difensori e i loro consulenti sono tornati oggi nella stanza 109 dell’albergo dove alloggiavano i due americani arrestati per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.


Un nuovo sopralluogo per completare gli accertamenti tecnici iniziati il 31 luglio scorso con l’obiettivo di individuare e repertare le tracce biologiche e impronte digitali presenti nella stanza.


I carabinieri del Ris puntano, in primo luogo, a individuare le tracce papillari nella zona del controsoffitto dove era stato nascosto il coltello di tipo militare che Finnegan Lee Elder ha usato per colpire Cerciello.

La versione dell’avvocato

L’operazione è cominciata alle 9 di stamane ed è ancora in corso. «Confermiamo quanto detto e già messo a verbale dal nostro assistito: aveva timore per la sua incolumità», spiega ai cronisti, uscendo dall’hotel, Roberto Capra, avvocato di Finnegan Lee Elder, reo confesso – ma che poi, durante l’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

«Abbiamo chiesto – e la richiesta è controfirmata dallo stesso Elder – l’acquisizione di tutte le immagini delle telecamere della zona. Anche di quelle di Unicredit e della farmacia», dice Capra.

Esistono? «Ce lo dirà la procura». La farmacia di via Cesi, davanti alla quale è stato ritrovato agonizzante Mario Cerciello Rega nella notte tra il 25 e il 26 luglio, ha detto a Open che le immagini notturne del loro circuito non ci sono. «È in funzione solo nell’orario di apertura della farmacia».

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