Incendi, deserti e aumento delle migrazioni: per l’Onu il riscaldamento globale provocherà un cataclisma

Il rapporto è stato scritto da oltre 107 ricercatori provenienti da 52 nazioni. Le prospettive tracciate sono disastrose

Un cataclisma. Anzi, una serie di cataclismi che si abbatteranno su tutti i continenti. Può sembrare scandalistica come definizione, può sembrare la solita esagerazione giornalistica da titolo strillante, eppure le previsioni dell’ultimo rapporto Onu sulle conseguenze del cambiamento climatico sembrano proprio andare in questa direzione.


Questo studio si intitola Cambiamento climatico e territorio. È stato scritto da 107 ricercatori da 52 nazioni, la maggior parte dei quali proviene da Paesi in via di sviluppo. Tra le firme del rapporto c’è anche Angela Morelli, una information designer specializzata nello studio e nella rappresentazione della water footprint, l’impatto sulle risorse idriche mondiali che viene lasciato dalle nostre scelte di vita e dai prodotti che consumiamo.


Lo studio è stato commissionato e seguito dall’Ipcc, il comitato scientifico dell’Onu che si occupa delle ricerche sul clima. Questo documento si basa sui dati raccolti da oltre 7mila paper scientifici pubblicati dagli scorsi anni. Per concludere la rassegna dei numeri, ha ricevuto oltre 28mila commenti e revisioni dalla comunità scientifica prima di essere divulgato.

I temi affrontati dal report

Desertificazione, distruzione del territorio e sicurezza della fornitura di cibo. Secondo le anticipazioni che sono uscite, sono questi i tre punti principali affrontati in tutto lo studio. Per poi concludere con un capitolo che analizza le interazioni di questi tre fenomeni sulle popolazioni.

Tutto parte dal riscaldamento globale che secondo i ricercatori già nel 2030 potrebbe arrivare alla soglia dei +1,5° C rispetto ai livelli pre industriali. Una soglia che è credibile, tanto che l’obiettivo minimo dell’accordo COP 21 firmato a Parigi nel 2015 da oltre 190 Paesi punta solo a rimanere sotto i 2°.

Incendi, deserti e cattivi raccolti: gli effetti del riscaldamento globale

Ogni decimo di grado in più i rischi per il Pianeta si alzano. Tanto che con un riscaldamento globale attorno ai 2° l’Ipcc prevede come «molto alta» l’incidenza delle siccità e degli eventi piovosi estremi nel Mediterraneo e nell’Africa Meridionale. E ancora. La desertificazione in Asia e Africa mangerà sempre più porzioni di territorio mentre il numero degli incendi salirà nelle Americhe, nel Mediterraneo, in Asia centrale e nell’Africa Meridionale.

L’impatto sull’economia e sulle migrazioni

Le conseguenze dirette sull’economia e sulle migrazioni, secondo l’Onu, non tarderanno ad arrivare. Il cambiamento del clima e l’aumento di CO2 nell’aria inciderà direttamente sui raccolti, causando una diminuzione delle risorse che colpirà soprattutto i Paesi più poveri. Portando così un aumento del numero delle persone che cercheranno di spostarsi per andare in luoghi dal clima più favorevole.

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