«15 agosto. 26 anni fa, una nuova vita». La cantautrice romana Paola Turci, attraverso Twitter, torna a parlare del terribile incidente che l’ha vista protagonista il 15 agosto del 1993. «Da allora è il mio secondo compleanno», spiega attraverso un breve filmato, riportando l’estratto di un’intervista a Vanity Fair del 2017, in cui raccontò l’incidente che le cambiò per sempre la vita.
L’incidente stradale del 1993
La Turci, all’epoca alle prese con un tour estivo nel Sud Italia, fu coinvolta in un violentissimo incidente stradale. Dopo l’impatto con un guardrail, la cantautrice rimase bloccata all’interno della vettura, con il volto completamente deturpato dai vetri dell’auto. A seguito dell’incidente, la cantautrice venne sottoposta a 13 interventi chirurgici, di cui 12 per salvarle la vista.
Gli insulti contro il volto
E proprio le cicatrici presenti sul volto della Turci, nei mesi scorsi, furono oggetto di vergognosi insulti contro la cantante, “rea” di aver commentato sarcasticamente l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano e Cortina. «E a Roma, la città più bella del mondo, vanno le olimpiadi della monnezza», aveva scritto la Turci, riferendosi alla decisione di non ospitare i Giochi Olimpici estivi del 2024. In risposta al tweet piovvero insulti sul suo aspetto estetico e, in casi ben più meschini, commenti sulle cicatrici sul suo volto.
«È alla fine delle cose che si annidano nuovi inizi»
Ma la Turci non si è fatta demoralizzare dalla cattiveria e oggi, nel suo «secondo compleanno», ha rilanciato un messaggio di speranza per tutti quelli che stanno attraversando un momento buio e di difficoltà. «Ho imparato a brindare alle porte che si chiudono – dice Paola Turci nel video – alle strade che si interrompono, alle storie che si concludono, perché è alla fine delle cose che si annidano nuovi inizi e ricomincia tutto. È questa l’arte di ricominciare». E allora: buon (secondo) compleanno Paola Turci!
Foto copertina: Paola Turci alla premiere di Vox Lux, Venezia, 4 Settembre 2018 / Ansa/Claudio Onorati
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