La notte ha portato consiglio o nuove nubi? Le 4 ore di vertice M5s-Pd, fumata grigia. Ora è una corsa contro il tempo

di OPEN

Si sono fatti passi avanti ma ognuno ha interesse a tenere l’interlocutore sulla graticola. Intanto il tempo stringe: alle 16 cominciano le consultazioni. Entro 24 ore deve esserci l’accordo

Era finito da meno di un quarto d’ora il vertice a quattro a Palazzo Chigi tra Conte, Di Maio, Zingaretti e Orlando e già arrivava dal Movimento 5 Stelle una prima valutazione scettica sull’incontro.


Due messaggi distinti a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro: «Fonti M5S, Pd chiarisca su Conte, la pazienza ha un limite. Dopo 4 ore di incontro il Pd non ha ancora chiarito la sua posizione su Conte. È un momento delicato e chiediamo responsabilità, ma la pazienza ha un limite. L’Italia non può aspettare. Servono certezze».


E poi: «Il Pd oggi non ci ha mai parlato di programmi o di manovra, bensì solo di ministeri». Come a tenere alta la pressione in vista di un inevitabile nuovo incontro. In realtà si sono fatti passi avanti ma ognuno ha interesse a tenere l’interlocutore sulla graticola.

E infatti il Pd, pur non fissando sulla carta una sua valutazione sul primo round negoziale, fa sapere che la trattativa è stata e resta «molto complessa» proprio su quel programma che secondo i 5 Stelle non ha proprio voluto affrontare.

Un ultimo giro di guerra dei nervi, forse. Ma il dato di fatto è che per ora l’accordo non è vicino, che le due delegazioni torneranno a vedersi stamattina alle 11 (non per forza con la stessa formazione) e che il tempo stringe: alle 16 cominciano le consultazioni al Quirinale, alle 18 è convocata la direzione del Pd (ma può slittare) e entro 24 ore l’accordo ci deve essere.

Ma l’impressione, parlando informalmente con i protagonisti, è che un’intesa sia a portata di mano. Il Conte 2 nascerà con un vice, Franceschini, e una squadra di governo che sarà sagomata fino all’ultimo minuto.

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