Predappio, la cripta di Mussolini riapre (di nuovo). E stavolta in pianta stabile

Cripta si, cripta no. I famigliari del Duce – Caio Giulio Cesare e Alessandra Mussolini – avrebbero dato l’ok al sindaco

Era stato annunciato dal sindaco di destra di Predappio, Roberto Canali – eletto a maggio con la lista Uniti per Predappio, civica di centrodestra sostenuta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – ma adesso sarebbe ufficiale: la cripta di Benito Mussolini riaprirà in pianta stabile.


La cripta

La cripta è chiusa dal 2017 su decisione dei familiari, in quanto monumento privato. Veniva aperta soltanto per le ricorrenze: a giugno per esempio si era svolta una manifestazione a Predappio per ricordare il 136esimo anniversario della nascita di Mussolini, manifestazione che aveva goduto, però, di un modesto successo. In passato il sindaco di Predappio aveva avuto occasione di rimarcare quanto ritenesse la cripta importante per il flusso di turisti nella città, annunciando di volersi incontrare con i discendenti del Duce per discutere di una possibile riapertura. In un incontro avvenuto il 27 agosto con Caio Giulio Cesare Mussolini, il pronipote del Duce avrebbe dato la sua disponibilità, confermata anche dalla nipote di Mussolini ed ex europarlamentare, Alessandra, che ha definito la svolta «imminente».


Lo scontro con l’Anpi

Proprio Alessandra Mussolini è stata protagonista di un nuovo litigio, questa volta con il presidente dell’Anpi Lazio, Fabrizio De Sanctis il quale ha definito la riapertura della cripta «un fatto inammissibile, una cosa fuori dal mondo». Violenta la replica della Mussolini: «L’Anpi stia zitta […] proprio loro avevano violato la cripta andando con il sindaco a fare un comizio. I comizi li facessero da un’altra parte. Quello è un cimitero, non una piazza».

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