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Predappio, ci si mette anche il vicesindaco: «Chi fa la colletta per andare ad Auschwitz si ricordi delle associazioni di qui»

08 Novembre 2019 - 15:58 Redazione
«Mi chiedo se l'associazione che organizza questo viaggio sia l'unica che fa del bene o se magari nel territorio ci sono altri enti meritevoli della nostra attenzione»

Se il sindaco di Predappio aveva acceso le polveri della polemica, questa mattina 8 novembre, annunciando che la sua amministrazione non contribuirà al viaggio di due studenti con il Treno della memoria diretto ad Auschwitz perché quel treno va «in una direzione sola», il suo vice oggi rincara la dose.

«Non impediamo niente a nessuno. Questa è una fake news che serve solo a lanciare odio», dice il vice sindaco di Predappio Luca Lambruschi: «Se i ragazzi vogliono andare – spiega in una nota – possono farlo. Pagano la quota intera o l’associazione utilizza i fondi che la regione Emilia-Romagna (5.000 euro) o l’Unione dei comuni hanno versato. Guardando sul sito di Deina (associazione che promuove e contribuisce al progetto ‘Promemoria Auschwitz’, ndr) si vede che hanno il patrocinio di meno di 100 comuni italiani su 8000 circa. Parliamo dell’1%. Il 99% dei comuni italiani ha gravi comportamenti?».

Singolare, però, è l’attacco alla lista di minoranza, “GenerAzioni in Comune”, che ha sollevato il caso con un post su Facebook e ha poi annunciato che avrebbe raccolto i soldi per sostenere comunque il viaggio dei due giovani: «’GenerAzioni in Comune’ si autotassa per pagare i 370 euro – dice Lambruschi – Sono contento e possono farlo anche il prossimo anno. Mi chiedo però se sia l’unica associazione che fa del bene o se magari nel territorio ci sono altri enti meritevoli della nostra attenzione. Le associazioni di Predappio hanno mai ricevuto fondi da ‘Generazioni’? Evidentemente hanno abbastanza denaro per dare fondi ad associazioni con sede a Bologna e senza che queste glieli chiedano.

Secondo il comunicato diffuso nei giorni scorsi per il Comune sarebbe facile trovare i soldi da destinare a Deina. Tanto facile che la precedente amministrazione l’ha sempre fatto…. L’ha fatto per Deina ma non per le associazioni del territorio. L’ha fatto per Deina e non per le associazioni contro la violenza sulle donne, contro la fame nel mondo, a favore dei diritti dei bambini… Quindi se noi siamo portatori d’odio verso la memoria, loro lo sono stati verso i bambini, le donne, i disabili?».

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