Il segretario generale della Croce rossa ha sposato il suo compagno: «Qui l’omosessualità era un tabù»

Ad officiare la cerimonia Monica Cirinnà, senatrice del Pd che ha lottato per l’approvazione delle unioni civili in Italia

Flavio e Matteo hanno coronato il loro sogno: mettere un sigillo al loro amore unendosi civilmente nel comune di Fiumicino nel Casale Doria Pamphilj, alla presenza dei vertici della Croce Rossa. Perché Flavio Ronzi è segretario generale della Croce Rossa Italiana.


Flavio Ronzi e Matteo MicucciFoto di Paolo Fusco

Perché è importante parlarne

«Rendo pubblica la nostra unione civile perché l’amore e la lotta contro l’omofobia si esercitano ogni giorno con i fatti, soprattutto se si ha il privilegio di ricoprire incarichi di responsabilità. Abbiamo inoltre deciso di sostenere con una donazione il “Refuge LGBT” della Croce Rossa di Roma, una casa per giovani vittime di violenza che ho fortemente voluto anni fa e che credo potrebbe essere destinataria di donazioni da parte di molte coppie che, come noi, hanno potuto vivere l’amore alla luce del sole» ha detto Ronzi.


Il bacio tra i due sposi

«Credo – continua il neosposo Ronzi – che tutti noi abbiamo il dovere ma anche il diritto di compiere gesti di amore e onorare con l’ufficialità di diritti conquistati da tutti la vita di chi, ancora, vive nel silenzio o nella discriminazione. Anche in Croce Rossa, nonostante fosse un’organizzazione di oltre 150.000 persone, fino a qualche anno fa, nessuno parlava di omosessualità, quasi fosse un tabù. Dopo l’ennesimo caso di suicidio, ho creato il primo network interno LGBTQ “Io sono Andrea”, e mi aspettavo ogni resistenza, specialmente dalle componenti militari, invece sembrò che quasi lo aspettassero tutti. Da quel giorno tanti volontari e dipendenti hanno fatto il loro coming out e l’Associazione è stata anche accanto a chi ha intrapreso il duro percorso del cambio di genere».

La soddisfazione di Monica Cirinnà

La cerimonia officiata da Monica CirinnàFoto di Paolo Fusco

«Nasce oggi una nuova famiglia» è il commento della senatrice del Pd Monica Cirinnà che ha officiato la cerimonia.

Per chi non lo sapesse, la Cirinnà si è battuta per l’approvazione della legge 76/2016, appunto nota come “legge Cirinnà”, che ha istituito le unioni civili in Italia.

Foto di Paolo Fusco

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