Per la città di San Francisco l’associazione pro-armi è un’organizzazione terroristica

Solo nel mese di agosto, negli Stati Uniti sono morte 53 persone uccise da armi da fuoco

Secondo il San Francisco Board of Supervisor, l’organo legislativo della città californiana omonima, l’Nra (National Rifle Association), l’associazione americana pro-armi, è da oggi un’organizzazione terroristica nazionale. La decisione è stata presa dopo il voto unanime di tutti i membri del consiglio. La risoluzione era stata presentata dalla politica locale Catherine Stefani lo scorso 30 luglio. La proposta presentata dalla Stefani faceva seguito alla sparatoria che il 29 luglio scorso in California ha portato alla morte di quattro persone e al ferimento di altre dodici. «La Nra esiste per fare propaganda a favore delle armi e mettere le armi nelle mani delle persone. Nessuno più di loro alimenta le sparatorie», ha dichiarato la legislatrice che ha poi è sottolineato come la decisione presa non avrà alcun effetto all’atto pratico. Sarà piuttosto un cambio netto di vedute per quanto riguarda il possesso di arma da fuoco.


La replica dell’Nra

A replicare alla Stefani è Amy Hunter, portavoce del gruppo pro-armi: «Questo è un tentativo disgustoso di trovare un capro espiatorio all’epidemia di violenza che attanaglia la nostra nazione. È un assalto spericolato a un’organizzazione rispettosa della legge». L’Nra, tramite il proprio profilo Twitter, hanno anche aggiunto che «San Francisco dovrebbe vergognarsi», invitando i membri a sostenerli con l’hashtag #IAmTheNra.


Possedere armi in America

Per avere un quadro degli effetti che il libero acquisto e possesso di armi da fuoco hanno sulla popolazione americana basta pensare che nel mese di agosto negli Stati Uniti sono state uccise 53 persone durante delle sparatorie: 22 di loro nella strage di El Paso (Texas), 9 a Dayton (Ohio) e 7 vicino Odessa (Texas).

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