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Salvini e quella foto con il vicesindaco varesino e il neo-nazista Etter amico di Putin

05 Ottobre 2019 - 17:01 Redazione
L'immagine, condivisa dal leghista Casali mostra l'allora ministro dell'Interno insieme al pregiudicato Etter

Alessandro Casali, vicesindaco di Luino (Varese), rispolvera sui social un’immagine che lo ritrate con Matteo Salvini e Roger Etter, un pregiudicato svizzero neo nazista. La foto, diffusa dal quotidiano la Repubblica, ritrae il vicesindaco con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini durante una festa a Lugano. A diffondere la foto sarebbe stato proprio Casali. Quest’ultimo nel 2015, nel giorno della morte di 900 migranti nel mar Mediterraneo, pubblicò su Facebook un volantino-fotomontaggio dal titolo: «Vacanze in Italia», con un barcone e la scritta «35 euro al giorno, vitto e alloggio, ricariche telefoniche e sigarette». All’epoca in molti chiesero le dimissioni del politico, che rimase però a ricoprire la carica di vicesindaco.

Oggi una nuova uscita controversa: una foto che lo ritrae insieme al leader del Carroccio e a Roger Etter. Quest’ultimo ex deputato dell’Udc, partito svizzero conservatore, nel 2003 aveva sparato in testa all’imprenditore edile Ernesto Zanini. La vittima si salvò, e Etter venne condannato a 11 anni per tentato omicidio. Dopo aver scontato la pena oggi Etter, scrive la Repubblica, è a capo di un’associazione di estrema destra: Fratria. L’11 giugno con la sua Fratria ha ospitato per una conferenza pubblica Aleksandr Dugin, il filosofo postnazista, amico e consigliere di Putin, presente con Gianluca Savoini sia all’hotel Metropol di Mosca sia in diverse città italiane.

https://www.facebook.com/AndreaMarcucciPD/posts/3656288571063862

Sulla foto è intervenuto il presidente dei senatori Pd, Andrea Marcucci, che su Facebook ha commentato quanto rivelato da la Repubblica: «Un ministro dell’interno ritratto da un suo amico in una foto amichevole con un pregiudicato svizzero, di simpatie neonaziste e molto introdotto in Russia, condannato a 11 anni per tentato omicidio. Sto parlando di Matteo Salvini e di Roger Etter. Questi sono i rischi che ha corso l’Italia fino all’agosto scorso. Ricordiamoci sempre che Matteo Salvini era ministro dell’Interno». 

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