Siria, i curdi interrompono le loro operazioni anti-Isis

«Avevamo già sottolineato che la guerra all’Isis non sarebbe più stata una priorità, per quanto ci riguarda, in caso di attacco turco», ha annunciato il generale Kobani

Le forze curde hanno annunciato il ‘congelamento’ delle loro operazioni di contrasto all’Isis. Lo ha annunciato il comandante Mazloum Kobani alla tv Ronahi.


A una settimana dall’inizio delle operazioni militari della Turchia in Siria è arrivato il tanto temuto annuncio. Molti avevano messo in guardia il presidente americano Donald Trump sui rischi e le conseguenze di un ritiro americano e di una formale luce verde a un’invasione guidata da Ankara in territorio curdo.


Ora le milizie del Ypg, dopo essere state tassello fondamentale della coalizione internazionale nella lotta contro lo Stato Islamico, hanno alzato bandiera bianca per concentrasi su un’altra lotta: quella contro l’esercito turco.

«Avevamo già sottolineato che la guerra all’Isis non sarebbe più stata una priorità, per quanto ci riguarda, in caso di attacco turco. Per questo, tutte le nostre operazioni anti-Isis sono interrotte», ha detto il generale.

«Abbiamo chiesto al presidente Trump di mantenere le proprie promesse, per assicurare la stabilità della regione e proteggere le zone dove abbiamo combattuto l’Isis», ha aggiunto, sottolineando che «Trump ci ha promesso di chiamare Erdogan per fermare gli attacchi».

Leggi anche: