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Ibrahimovic-Napoli, si fa sul serio. Adl conferma: «Dipende solo da lui»

23 Ottobre 2019 - 15:10 Daniele Miceli
Il presidente degli azzurri 'chiama' Zlatan. E pizzica ancora il duo Mertens-Callejon

Aurelio De Laurentiis pranza, da protocollo, con i dirigenti del Salisburgo prima del match di Champions di questa sera. Ma l’acquolina in bocca la fa venire a tutta Napoli. Menù: Zlatan Ibrahimovic. Il presidente degli azzurri conferma l’interesse per un eventuale botto di mercato a gennaio e lancia l’amo a Ibra che, a sua volta, si è detto intrigato da un possibile ritorno in Italia.

Amico, sì. Futuro dipendente?

«Ibra è un amico. L’ho conosciuto non da calciatore, ma da persona normale a Los Angeles – dice Adl-. L’ho invitato a cena con moglie e figli, una serata strepitosa. In campo è qualcuno, fuori un’altra persona. Lui al Napoli solo una suggestione? No, potrebbe essere un desiderio vederlo in azzurro, ma dipende da lui. Tutto ha una logica. Se c’è qualcosa in ballo? Se ne parla da qualche mese». Il messaggio è chiaro. Adl è disposto a fare un sacrificio, leggasi deroga alla ritrosia di acquistare giocatori over 30 e, in parte, alla totale gestione dei diritti d’immagine. Un passo importante, però, dovrebbe farlo anche Ibrahimovic (su durata e peso economico del contratto).

I rinnovi di Mertens e Callejon

Adl mette nel mirino lo svedese anche per cautelarsi in caso di prematura partenza di uno (o entrambi, ma è difficile) tra Mertens e Callejon, finiti nel mirino dei ricchi club cinesi: «Li lascio tranquilli – dice De Laurentiis -. Gli ho fatto una proposta di prolungamento del contratto anche in base all’età che hanno. Se vogliono andare altrove per più soldi non mi opporrò, io gli riconosco lo stesso stipendio attuale. Ne riparleremo».

Foto di copertina Ansa

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