Senzatetto, anche a Genova apre la “Lavanderia di Papa Francesco”

«Così chi vive per strada potrà prendersi cura della propria persona e riprendersi quella dignità che qualcosa gli ha portato via. Si tratta di ridargliela»

Dopo Roma, anche a Genova apre la “Lavanderia di Papa Francesco” per permettere a chi non può e vive per strada – un migliaio di persone nel capoluogo ligure – di farsi una doccia e di lavare i propri abiti.


Il progetto è stato realizzato dalla comunità di sant’Egidio che – con Procter & Gamble e Whirlpool Emea – ha attrezzato un locale in piazzetta Durazzo, a pochi metri da palazzo Reale, con due asciugatrici e due lavatrici e quattro docce. Locale che, scrive l’Ansa, è stato inaugurato alla presenza del cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa.


Le docce all’interno dei locali di piazza Durazzo 12, nel pieno centro storico della città, durante l’inaugurazione della ‘Lavanderia di Papa Francesco’, servizio docce per i senzatetto e i poveri organizzato dalla Comunità di S.Egidio, Genova. ANSA/Luca Zennaro

«Elemosina significa compassione: ed è questo sentimento che ha portato la Comunità di sant’Egidio a pensare alla “Lavanderia del papa”, in un tempo in cui si erigono muri qui vogliamo aprire una porta», dice l’elemosiniere del Papa.

«Si apre anche la possibilità di un incontro, di amicizia. Ce l’hanno chiesto loro: un posto in cui chi vive per strada possa prendersi cura della propria persona e riprendersi quella dignità che qualcosa gli ha portato via. Si tratta di ridargliela».

Per Riccardo Calvi, dirigente di P&G «dopo Roma e Genova, il nostro programma procede, è ambizioso: andremo avanti, ne apriremo un’altra probabilmente a Napoli. Ma sarà la comunità di sant’Egidio a guidare i nostri sforzi e ci indicherà dove nascerà la prossima lavanderia di papa Francesco».

Le docce all’interno dei locali di piazza Durazzo 12, nel pieno centro storico della città, durante l’inaugurazione della ‘Lavanderia di Papa Francesco’, servizio docce per i senzatetto e i poveri organizzato dalla Comunità di S.Egidio, Genova. ANSA/Luca Zennaro

Il nastro rosso usato per l’inaugurazione, scrive ancora l’agenzia Ansa, è stato tagliato da Boussa, un anziano cittadino marocchino che vive nelle case per l’emergenza abitativa finanziate da Costa Crociere foundation.

Poi due suoi coinquilini, al termine della cerimonia, ex homeless come lui, hanno regalato al cardinale un maglione, guanti e cappello: «per quando va per strada a incontrare i senza dimora», spiegano. «Il freddo è brutto, noi lo sappiamo bene».

In copertina lavatrici e asciugatrici all’interno dei locali di piazza Durazzo 12, nel pieno centro storico della città, durante l’inaugurazione della ‘Lavanderia di Papa Francesco’, servizio docce per i senzatetto e i poveri organizzato dalla Comunità di S.Egidio, Genova. ANSA/Luca Zennaro

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