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Delitto di Roma, «autopsia esclude droga nel corpo di Luca». Ritrovato lo zainetto di Anastasia, ma forse ne aveva un altro

28 Ottobre 2019 - 23:18 Redazione
Man mano che vanno avanti le indagini, alcuni pezzi del puzzle entrano al loro posto. Altri però sembrano saltare

Ci sono ancora molti punti oscuri sulla morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa in zona Appio Latino, a Roma. Diverse domande senza risposta ruotano attorno alla figura della fidanzata di Luca, Anastasia.

Nelle ultime ore è stato messo in dubbio che la ragazza fosse con Sacchi al momento dell’omicidio e addirittura che avesse mentito riguardo il colpo in testa. Sembrano però esserci due certezze: l’assenza di droga nel corpo di Luca e il ritrovamento dello zaino di Anastasia.

Il ritrovamento dello zainetto

E proprio quando un pezzo di puzzle entra nel suo posto ne salta un altro. Oggi, 28 ottobre, è stato ritrovato lo zaino della giovane, il furto del quale sembrava in un primo momento il movente dell’omicidio. Lo zainetto è stato trovato dagli inquirenti tra le sterpaglie dello spartitraffico della rampa di accesso al Gra grazie alla testimonianza di Valerio Del Grosso, uno dei due arrestati per l’omicidio di Luca.

Il giallo di un altro zaino

Ma è spuntato già il giallo di un altro zainetto di colore marrone, mentre quello che sarebbe stato l’oggetto del furto è rosa. Un testimone ha parlato di uno zaino marrone sulle spalle della ragazza, particolare che se confermato potrebbe aprire nuovi scenari.

L’autopsia

I primissimi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Luca confermano che il giovane è morto per un colpo di pistola alla testa. Ma il legale della famiglia ha svelato altro sui risultati. «L’autopsia ha escluso la presenza di droga nel corpo di Luca», ha detto l’avvocato Armida Decina.

L’amico di Luca che faceva da tramite

Emerge poi un altro dettaglio dall’ordinanza del gip e riguarda il tramite tra Luca, Anastasia e i pusher. Sarebbe un amico intimo di Luca Sacchi. Si tratta di un «pregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti». Rintracciato dagli inquirenti, il pregiudicato ha confermato la sua presenza nel locale in compagnia di Luca e Anastasia, ma ha negato di conoscere Del Grosso e i due testimoni.

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