Sondaggio Emg Acqua, dopo gli attacchi a Liliana Segre: per il 73% l’antisemitismo è un problema anche in Italia

La percezione degli italiani è netta sul fenomeno riemerso dopo la denuncia della senatrice a vita

A proposito degli attacchi contro la senatrice a vita Liliana Segre, secondo il 73% degli italiani sembra ancor più evidente come il fenomeno dell’antisemitismo sia un problema anche italiano. Lo riporta l’ultimo sondaggio Emg Acqua diffuso da Agorà, su Raitre. Solo il 21% considera quegli attacchi «pochi casi isolati» e che con «l’antisemitismo non c’entrano nulla».


L’opinione degli italiani sull’immediato futuro del governo M5s-Pd si va consolidando, come dimostrano anche gli ultimi dati del sondaggio Emg Acqua diffusi da Agorà su Raitre. Dopo la batosta delle Regionali in Umbria, il 50% degli italiani ritiene che si debba tornare subito al voto, il 38% sostiene che la legislatura debba arrivare fino al 2023, mentre solo il 9% apre alla possibilità di creare un nuovo governo.


In vista del prossimo appuntamento elettorale in Emilia-Romagna, gli elettori grillini chiedono che il M5s debba correre da solo. Lo sostiene il 59%, contro il 27% che invece ritiene utile allearsi con il centrosinistra. C’è anche un 5% che spera in un patto elettorale con l’ex alleato leghista.

Gli elettori M5s sono ancora scottati dalla sconfitta in Umbria e non sembrano intenzionati a ripetere l’esperienza. Così il 66% pensa che in futuro il M5s non dovrà allearsi con nessuno, «a costo di non governare». Solo il 14% resta possibilista per nuove alleanza, da decidere «di volta in volta con chi è d’accordo con i punti del programma».

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