Dopo la riunione dei vertici 5 Stelle, l’avvertimento di Di Maio: «Se Pd chiede scudo penale, per il governo è un problema»

Il capo politico M5s si è riunito per quasi tre ore con i ministri Stefano Patuanelli, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro e Vincenzo Spadafora

Per la seconda volta in poche ore, il capo politico M5s Luigi Di Maio spiega le conseguenze sulla maggioranza di governo se anche i Dem dovessero presentare un emendamento per introdurre di nuovo l’immunità penale per ArcelorMittal. «La linea di Conte è quella che ha permesso di smascherare Mittal sullo scudo penale. Se il Pd presenta un emendamento sullo scudo è un problema per il governo», ha detto Di Maio al termine di una lunga riunione con i suoi fedelissimi.


Il capo politico M5s si è riunito per quasi tre ore con i ministri Stefano Patuanelli, Alfonso Bonafede, Riccardo Fraccaro e Vincenzo Spadafora. Il tema dello scudo penale non è solo esplosivo per il Movimento 5 Stelle, ma anche per la tenuta dell’esecutivo. In caso di voto in aula, la maggioranza si spaccherebbe. Lo sa bene Giuseppe Conte che si sta intestando la battaglia sull’ex-Ilva e che questo pomeriggio è andato fuori dai cancelli dello stabilimento di Taranto, dove erano riuniti i lavoratori in sciopero.


Finora era stata Italia Viva ad annunciare una modifica al decreto fiscale (all’esame della commissione Bilancio alla Camera) su questo tema, proposta dalla deputata Raffaella Paita. Poi il ministro del Sud Provenzano (Pd) aveva ipotizzato una norma che potesse valere anche per altre aziende e non solo per il caso ex-Ilva.

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