Europa League, Roma terza e stanca. Ma è ancora tutto aperto – L’analisi

La sconfitta in Germania contro il Borussia è una beffa. Ma ci sono anche note positive

La classifica non è tenera. La sconfitta di misura, e di beffa al 95′, sul campo del Borussia M. non è un toccasana per le chances di accesso al turno successivo, ma la porta è ancora aperta e la Roma di Fonseca dimostra di avere anche diversi jolly tra le mani per far saltare il banco e riprendersi lo scenario europeo. Sono terzi i giallorossi, dietro anche al Basaksehir. Non è finita, però.


Sfortuna a parte, e con la spada di Damocle del clamoroso rigore assegnato ai tedeschi nella gara d’andata, i giallorossi hanno ritrovato un Pastore (quasi) versione Palermo. La quinta gara consecutiva del ‘Flaco’ permette a Fonseca di sfruttare le qualità del calciatore e, frattanto, di gestire con minore pressione il sempre nutrito parco infortunati di squadra.


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Gli straordinari, con prestazioni di livello più che positivo, li sta facendo anche Jordan Veretout. Diga, proposizione: un giocatore diventato faro anche per la crescita nel nuovo ruolo (a tempo determinato) di Mancini. Che, avendo tutti gli alibi di ferro del caso (dopo grandi prestazioni), sta cominciando a patire una legittima fase di flessione fisica.

Quella che interessa anche Edin Dzeko, il leader di una squadra comunque in crescita e che, giusto per rammentarlo una volta di più, ha tenuto bene il campo a casa della capolista della Bundesliga.

E Florenzi? Ancora una volta out. Gli è stato preferito Santon, che ha scavalcato l’ex capitano nelle gerarchie di vice di fascia. In questa Roma, d’altronde, nessuno (o quasi) ha il posto assicurato. E Fonseca sul punto non transige.

Foto di copertina Ansa

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