Usa, arrestati due prof di chimica. L’accusa: producevano droghe nel laboratorio della scuola

I due docenti quarantacinquenni sono in sospensione cautelare

Sembra un po’ «Smetto quando voglio» e un po’ «Breaking bad». Due professori di chimica in Arkansas sono stati accusati venerdì 15 novembre di aver partecipato alla produzione illegale di metanfetamine. Lo ha rivelato lo sceriffo di Clark County. I due docenti, Terry D. Bateman, 45 anni, e Bradley A. Rowland, di 40, insegnano all’università americana di Henderson e sono in sospensione cautelare dall’11 ottobre.


La metanfetamina è una droga sintetica che crea forte dipendenza e che può essere creata in modo artigianale con l’uso di sostanze chimiche. Il laboratorio della scuola era stato chiuso l’8 ottobre dopo che era stato segnalato «uno strano odore». Alcuni test condotti successivamente hanno rilevato un’alta quantità di cloruro di benzile nell’aria, una sostanza che pare possa essere usata per produrre metanfetamine.


È immediato il parallelo con Breaking Bad, la serie in cui un insegnante di chimica diventa un signore della droga ad Albuquerque spinto dalla necessità di pagare le spese mediche. Ma anche quello con «Smetto quando voglio», film del 2014 che narra la storia di un gruppo di universitari che cercano di uscire dalla precarietà e mediocrità producendo e commercializzando droghe.

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