Hong Kong, quarto giorno di assedio del Politecnico: gli studenti provano a scappare dalle fogne

Un’ora di fuga tra escrementi, scarafaggi e serpenti, finita come era iniziata. Malissimo

Per fuggire dalla polizia di Hong Kong e dalla certezza dell’arresto gli studenti ancora barricati nel Politecnico della città, da giorni sotto assedio dalle forze dell’ordine, hanno fanno ricorso a un rimedio estremo: tentare la fuga attraverso la fognatura della scuola.


La fuga

Il tentativo non è andato a buon fine: come riferisce la BBC mercoledì 6 persone sono state arrestate mentre si arrampicavano verso l’uscita della fogna, mentre altri quattro sono stati intercettati mentre si calavano giù da un tombino.


Una studentessa di 21 anni ha raccontato di aver nuotato nel “fiume” di escrementi per circa un’ora – tra i serpenti e gli scarafaggi – prima di essere arrestata insieme ai suoi compagni.

I vigili del fuoco hanno bloccato l’entrata principale alle fogne e tra martedì e mercoledì dei sommozzatori hanno messo a setaccio i tunnel alla ricerca di altri manifestanti, senza però trovare nessuno.

Negli ultimi giorni era circolato sui social media un video di altri studenti che erano riusciti a fuggire dall’università scendendo con una fune da un ponte dove ad aspettarli c’era una dozzina di persone in motorino. La polizia di Hong Kong ha dichiarato successivamente che circa 40 di loro sono stati arrestati.

Il politecnico – l’ultima di 5 università di Hong Kong occupate dai manifestanti negli ultimi 10 giorni – è attualmente al quarto giorno di assedio. Gli scontri si sono fatti violenti – con tanto i lancio di frecce da parte degli studenti – e con più di mille persone arrestate, nell’università è rimasto circa un centinaio di manifestanti.

Foto di copertina: ANSA Foto

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