Omicidio Sacchi, il ruolo dell’amico di Luca e quell’urgenza di spostare l’auto di Anastasia

Forse i soldi per la droga si trovavano in quell’automobile? Le indagini si concentrano sugli spostamenti dell’amico di Luca, Giovanni Princi

Ci sono ancora molti nodi da sciogliere nella vicenda che ha portato all’omicidio di Luca Sacchi. Che ruolo ha avuto la fidanzata del giovane, Anastasia? Quanti erano i soldi nel suo zaino? E qual è stato il ruolo dello stesso 24enne? Secondo i legali della famiglia Sacchi, Luca non era presente all’appuntamento con i pusher.


Ma man mano che vanno avanti le indagini, diventa sempre più centrale il ruolo dell’amico di Sacchi, Giovanni Princi. Con Luca si conoscevano dal liceo, Princi ha precedenti per droga, e secondo gli inquirenti avrebbe organizzato proprio lui l’incontro tra Luca e Anastasia e il gruppo di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, arrestati per l’omicidio.


Ora però spunta un nuovo dubbio proprio su Princi e riguarda l’auto di Anastasia. Secondo quanto riporta l’edizione romana del Messaggero, l’amico di Luca, subito dopo l’omicidio, ha avuto l’urgenza di spostare la vettura della giovane. Perché?

Dopo lo sparo che ha colpito Luca, Princi ha seguito l’ambulanza in ospedale. Era in macchina con il fratello più piccolo di Sacchi, Federico. Ma una volta arrivati in ospedale, Princi sparisce. Ricompare dopo più di un’ora e chiede di essere accompagnato in via Bartoloni dov’è parcheggiata l’auto di Anastasia.

La Citroen finirà poi in via Amelia, vicino la casa di Princi. Dopo aver spostato l’auto, Princi non torna subito in ospedale. Ed è proprio sugli spostamenti del giovane che si concentrano ora le indagini.

Perché tutta questa urgenza di spostare l’auto? Cosa ha fatto l’amico di Luca nelle ore dopo l’aggressione? Forse i soldi per la droga, diverse migliaia di euro, si trovavano proprio in quell’automobile? Capire l’importo diventa centrale per arrivare a comprendere la portata della trattativa.

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