Lazio e Roma sono tornate, la Capitale è in zona Champions

Immobile e Smalling: le facce del Rinascimento romano

La geopolitica della Serie A sta cambiando. La Juve ha sempre lo scettro, l’inseguitore continua a essere uno: non più il Napoli, ma l’Inter. Dietro? Le romane. Il ritorno di Lazio e Roma, rispettivamente terza e quarta dopo i successi sul Sassuolo in trasferta (1-2) e sul Brescia in casa (3-0) , riportano la Capitale al centro dell’Europa a la page. Merito dei due club, demerito di chi, come Napoli e Atalanta, ha lasciato molto per strada. Soprattutto gli azzurri che, a differenza dei colleghi in maglia Dea, non riescono neppure a strappare più gli applausi ai loro tifosi.


Punti di forza e allenatori

Il cammino è ancora lungo, siamo a 1/3 del campionato. Le inseguitrici sono troppo imbottite di organizzazione per non tentare almeno l’operazione recupero. E di mezzo c’è pure il Cagliari che, già stasera, può riprendersi una piazza Champions (gioca a Lecce). Intanto, però, parlano i numeri. Simone Inzaghi e Paulo Fonseca stanno raccogliendo bene dopo qualche turbolenza iniziale di troppo.


Immobile, Ansa

La Lazio è un rullo compressore: cinque vittorie consecutive e una squadra dai meccanismi impeccabili. Immobile, salito a quota 15 gol, ha già eguagliato la somma reti della scorsa stagione. Luis Alberto è tornato stellare: assist numero 8 in campionato. E se pure Caicedo, decisivo con il suo gol nel recupero proprio su smazzata di Luis Alberto, trova precisione sotto porta, la Lazio diventa più che una minaccia per chi brama a un posto tra le prime 4.

Vola anche la Roma, che alle buone notizie di classifica aggiunge quelle in arrivo dall’infermeria. Il recupero del rientrante Pellegrini è un’arma micidiale per Fonseca che, tra l’altro, ha trovato nel centrale Smalling un fattore determinante. Anche contro il Brescia: gol e due assist (per Mancini e Dzeko). Domani la Roma, che può contare anche su una folta rappresentanza di azzurri contiani (Zaniolo, Florenzi, Mancini, Pellegrini), cercherà di riscattare il difensore inglese dal Manchester United. Servono 18 milioni di euro. E, per come sta giocando il centralone, è un affare a tutti gli effetti.

Foto di copertina/Ansa

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