Sardine, in migliaia in piazza a Parma intonano l’inno d’Italia. Pizzarotti: «Fate sentire la voce di una città libera»

Su invito degli organizzatori, i manifestanti hanno cantato l’inno di Mameli, «perché questo inno è di tutti». L’accoglienza del sindaco: «Care Sardine, benvenute a Parma, siete 10mila»

Anche Parma non si lega. Nel centro della città, nella serata di oggi (25 novembre), l’ennesimo flash mob da parte di almeno 10 mila Sardine, il movimento nato a Bologna per contenere l’onda leghista in vista delle elezioni amministrative di gennaio, diventato un movimento nazionale (e internazionale con l’aggiunta di Amsterdam e New York).


Il benvenuto di Pizzarotti

La manifestazione delle sardine in città è stata accolta dal sindaco di Parma e presidente di Italia in Comune, Federico Pizzarotti, il quale con un post su Facebook ha voluto dare il “benvenuto” agli attivisti. «Care Sardine, benvenute a #Parma, siete 10mila», si legge nel post. «Fate sentire alta e solenne la voce di una città libera in una terra libera. Perché nessuno può venire in Emilia Romagna – prosegue – e insegnare a noi cos’è la libertà».


La manifestazione

«Parma non si lega! Parma non si lega!», cantano i manifestanti da piazza Duomo, dove si può sentire intonare anche Bella Ciao e – forse per la prima volta, e su invito degli organizzatori, «Perché questo inno è di tutti» – anche l’inno di Mameli. Come nelle altre manifestazione in piazza Duomo non si sono viste bandiere o simboli di partito. «Si può fare politica senza usare parole di odio», hanno detto gli organizzatori. «Sentiamo l’esigenza di reagire contro una campagna politica fondata su odio e discriminazione, portata avanti da alcuni movimenti politici».

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