«Spirito critico e senso di responsabilità», gli antidoti all’odio di Mattarella e Segre

«Lei mi ha tirato qui in prima linea, ora non la posso deludere», ha detto Segre nell’incontrare faccia a faccia Mattarella

La formazione «deve suscitare spirito critico e senso di responsabilità che sono i veri antidoti a odio e pregiudizio». Lo ha spiegato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Università Luigi Bocconi di Milano, rifacendosi a quanto detto dal presidente dell’Ateneo, Mario Monti.


Il capo dello Stato ha incontrato anche la senatrice a vita – da lui nominata – Liliana Segre, seduta in platea e accolta tra gli applausi. «Grazie a Liliana Segre per i suoi stimoli a “non rimanere inerti” davanti a odio e pregiudizio», dice Mattarella.


«Lei mi ha tirato qui in prima linea, ora non la posso deludere», ha detto Segre nell’incontrare faccia a faccia Mattarella. «È merito, o colpa sua». «Me la assumo volentieri», ha risposto il presidente della Repubblica con un sorriso.

«Credo di poter dire, oltre a rendere l’Italia un po’ più europea, lei ha evitato al nostro Paese alcune pericolose sbandate», aveva detto il presidente della Bocconi, Mario Monti, a Sergio Mattarella, in un passaggio del suo intervento all’inaugurazione dell’anno accademico.

«Con la persuasione o con il richiamo, esercitato talora in frangenti difficili, Lei è riuscito a rendere più consapevoli le forze politiche che l’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea non è solo la realizzazione di un ideale condiviso da tanti italiani, ma è anche un argine contro alcune turbolenze esterne e uno stimolo a decisioni più ponderate a livello nazionale», dice l’ex premier.

Video: Agenzia Vista | Alexander Jakhnagiev

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