Muore Piero Terracina, Segre: «Ora mi sento ancora più sola»

«Tra me e lui, come con tanti altri come noi, non c’era bisogno di parlare»

«Con Piero Terracina ci legava una fratellanza silenziosa, tra noi non servivano parole. E ora che non c’è più mi sento più vecchia e più sola». Sono queste le parole della senatrice a vita Liliana Segre, che ricorda il legame con Piero Terracina, scomparso oggi 8 dicembre a Roma.


Segre ha parlato in un’intervista su Moked, portale italiano dell’ebraismo. Nel suo ricordo a Pagine Ebraiche, Segre ha detto: «Noi ci conoscevamo da reduci. Lui era stato nel Lager degli uomini e io in quelle delle donne ovviamente. Però ogni volta che ci siamo incontrati, le tante volte che ci siamo incontrati, sentivamo proprio una fratellanza, qualcosa che ci univa».


«Tra me e lui, come con tanti altri come noi, non c’era bisogno di parlare», ha detto ancora la senatrice. «Noi dovevamo parlare agli altri ma tra di noi non c’era bisogno di farlo».

«So che era molto amato e diceva sempre: “io non ho avuto una famiglia ma ho avuto così tante persone che mi hanno voluto bene, che mi sono state vicine, di amici, che è andata bene così”. Non c’era stato bisogno di avere moglie e figli, per lui era stata stupenda l’amicizia di cui aveva goduto», ha concluso Segre, ribadendo il suo impegno «a continuare a parlare d’amore»: «Questa è la cosa migliore, quella che mi sento».

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