Pallone d’Oro a Messi, ecco perché ha vinto la Pulce. Sul podio Van Dijk e Cr7

I giornalisti di France Football incoronano l’argentino per la sesta volta. Cr7 non si presenta

Ha vinto lui, Leo Messi. Come anticipato dall’ormai consueta e affidabilissima classifica unofficial spifferata con una settimana circa d’anticipo. La Pulce del Barcellona fa 6 e stacca Cristiano Ronaldo, terzo, e che neanche si presenta a Parigi per presenziare alla fase finale. Trionfa Leo davanti alla colonia Liverpool formata da Van Djik e Mané (quarto). I due grandi delusi che, secondo una buona parte di sportivi, avrebbe meritato il riconoscimento per quanto fatto non solo a livello individuale (miglior difensore al mondo il primo, attaccante spaccapartite il secondo), ma soprattutto di squadra (in primis la Champions League vinta con la leggendaria livrea di Anfield Road). Un criterio, il secondo, spesso decisivo in passato nell’assegnazione del Pallone d’Oro.


I numeri della ‘differenza’

E, invece, niente. Trionfa Leo, probabilmente per la predominanza della componente ‘risultati individuali’ nelle scelte dei giornalisti con potere di voto. I parametri sono, infatti, tre: gli altri due sono il fair play e la carriera. Ma è il primo criterio ad aver verosimilmente fatto la differenza. Messi, da solo o quasi, ha portato il Barcellona in semifinale di Champions League (persa poi in gara 2 ad Anfield contro il Liverpool). Lo ha fatto laureandosi capocannoniere di UCL (12 reti), dopo essere già stato Pichichi della Liga con 36 gol e Scarpa d’Oro. E’, inoltre, l’attuale miglior cannoniere dell’anno solare (30 reti).

Discordanza

E’ stato, dunque, ritenuto marginale l’aver vinto ‘solo’ la Liga, mentre Van Dijk e Mané potevano esibire la Champions e due finali top perse, rispettivamente con le maglie dell’Olanda in Nations League e del Senegal in Coppa d’Africa. Senza dimenticare il portiere dei Reds, Alisson, che ha vinto anche la Copa America col Brasile dopo aver battuto in semifinale proprio l’Argentina di Messi. Ronaldo? Serie A, Supercoppa e vittoria della Nations non lo hanno spinto neanche sul podio. Gli altri ‘italiani’ sono De Ligt, 15esimo e Koulibaly, 24esimo. Restano, comunque, i dubbi di chi ricorda Palloni d’Oro troppo legati in passato ai risultati di squadra (su tutti il tedesco Sammer nel 1996, primo davanti a Ronaldo il Fenomeno dopo aver vinto gli Europei con la Germania). C’è poi la folta schiera di quelli che ‘Nel 2010 il Pallone d’Oro non andava a a Messi ma a Iniesta (Campione del Mondo con la Spagna) o Snejder (Campione d’Europa con l’Inter)’. Messi, intanto, intasca il sesto Ballon d’Or. Più 1 su Ronaldo. La Pulce torna davanti.

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Pallone d’Oro femminile è, invece, Megan Rapinoe, in forza al Seattle Reigne. La calciatrice, 34 anni, ha vinto la scorsa estate per la seconda volta i Mondiali con gli Usa, essendone anche la miglior marcatrice assieme alla compagna Alex Morgan.

Foto di copertina Ansa

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