Hawaii, paura a Pearl Harbour: marine apre il fuoco, 2 morti

Ferito un terzo uomo, in condizioni stabili. Per il momento non si conosce il movente dell’aggressione

A pochi giorni dal 78esimo anniversario dell’attacco aereo giapponese alla base militare americana di Pearl Harbour nelle isole Hawaii, un duplice omicidio colpisce la base. Ad aprire il fuoco nella bases, raccontano i testimoni, sarebbe stato un uomo che indossava la divisa della US Navy, uccidendo due civili e ferendone un terzo.


Il killer si è tolto la vita. Non si conosce né il movente né l’identità delle vittime

Gli spari sarebbero cominciati verso le 2.30 del pomeriggio, orario locale. L’uomo, un marine, la cui identità rimane per il momento ignota, avrebbe aperto il fuoco su tre persone per poi togliersi la vita. Il movente non è ancora stato chiarito e le identità delle vittime non sono note. L’uomo rimasto ferito – un operaio presso il cantiere locale – sarebbe in condizioni stabili. La base – che si trova a 13 chilometri da Honolulu e ospita sia la Navy (con la flotta statunitense nel Pacifico), sia l’Air Force – è rimasta in ‘lockdown’ per quasi due ore. Erano in corso i preparativi per la cerimonia di commemorazione di quella che il presidente Franklin D. Roosevelt definì «una data che resterà simbolo di infamia». Nell’attacco giapponese il 7 dicembre 1941 morirono 2.300 americani e la flotta Usa nel Pacifico venne distrutta.


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