Repubblica Ceca, si è suicidato il killer della strage in un ospedale universitario: «Si era convinto che nessuno volesse curarlo»

L’aggressore, probabilmente affetto da problemi psichiatrici, si era messo in testa che nessuno volesse curarlo

Si è tolto la vita l’uomo che ha scatenato una sparatoria in un ospedale universitario di Ostrava, nel nord della Repubblica Ceca, dove 6 persone sono rimaste uccise e diverse ferite. Lo ha riferito la polizia ceca, dopo una lunga caccia all’uomo conclusa dopo circa due ore dalla strage.


Secondo quanto riferito dal responsabile della sua ditta «si era messo in testa di essere gravemente malato e che nessuno volesse curarlo». L’aggressore si è suicidato sparandosi alla testa: il corpo è stato trovato dagli agenti.


L’uomo era in possesso dell’arma illegalmente, secondo quanto ha chiarito la polizia, che non è ancora in grado di stabilire se avesse problemi psichiatrici. La strage è avvenuta alle 7.15: quattro persone sono morte immediatamente, con dei colpi alla testa, due sono decedute successivamente, per le ferite riportate.

La polizia aveva pubblicato su Twitter la foto della persona sospettata: un uomo dai capelli biondastri che indossa un giubbotto rosso, alto circa un metro e ottanta.

«È una tragedia folle», ha scritto su Twitter il primo ministro Andrej Babiš. «Vorrei esprimere le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. L’artefice di questa terribile tragedia sarà presto catturato. Ho annullato il mio programma e sono attualmente in contatto con il capo della polizia, il direttore dell’ospedale e il ministro dell’Interno».

«Cari studenti e colleghi», si legge sul profilo Twitter dell’Università. «Il complesso ospedaliero e l’adiacente VŠB-TUO sono attualmente chiusi. Si raccomanda di non avvicinarsi all’ospedale, perché in base alle informazioni attualmente disponibili l’attentatore non è stato ancora arrestato».

Il premier ceco Andrej Babis ha annullato tutti i suoi appuntamenti per raggiungere Ostrava, dove stamane sei persone sono state uccise nella sala d’attesa di un ospedale. Il premier oggi doveva assistere all’inaugurazione della statua che l’Ambasciata d’Italia dedica all’Ufficio del governo ceco in occasione dei 100 anni della presenza dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica ceca.

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